La nuova mostra a Capodimonte: Napoli, Napoli…di lava, porcellana e musica
Fino al prossimo 21 Giugno sarà visitare la mostra "Napoli, Napoli... di lava, porcellana e musica" presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte, sito in Via Miano, 2. L’evento è fruibile tutti i giorni, ad eccezione del mercoledì, dalle 8.30 alle 19.30 al prezzo di 14 euro per adulti, di 8 euro per i giovani dai 18 ai 25 anni e gratuito per coloro che non sono maggiorenni o detentori di Artecard.
La mostra sarà accolta all’interno delle 18 sale dell’Appartamento Reale, le quali sono state allestite per l’occasione da una scenografia ideata dall’artista Hubert le Gall. Le stesse saranno poi oggetto di palcoscenico d’eccezione in scena al Teatro San Carlo con il sottofondo musicale per il quale sono state immaginate e disposte.
La volontà ideativa è quella di creare un filo conduttore e narrativo della Napoli capitale: dal regno di Carlo di Borbone a quello di Ferdinando II, che seguono l’evolversi delle usanze, dei costumi, delle mode e della raffinatezza quotidiana di un’epoca reale.
Ognuna delle sale ospiterà un tema diverso e sarà accompagnata dalle musiche di Domenico Cimarosa, Giovanni Pacini, Niccolo Jommelli, Giovanni Paisiello, Leonardo Leo e Giovanni Pergolesi. Ognuna di questa colonne sonore è stata scelta per accompagnare i diversi temi artistici che caratterizzano le differenti sale con i relativi spaccati di vita settecentesca.
L’evento è stato realizzato a cura di ed è stato promosso dal Museo e Real Bosco di Capodimonte in collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli e la produzione della casa editrice Electa.
Il percorso della mostra è stato attentamente studiato e presenta i temi più svariati: dalla sala della musica sacra alla sala della Restaurazione narrando l’epoca della famiglia Murat, il ritorno dei Borbone dall’esilio siciliano. Le sale successive offrono uno spaccato dedicato al Grand Tour e quindi alla scoperta degli scavi che determinarono gli intensi viaggi di istruzione per le classi nobiliari emergenti.
Questo cammino nella storia continua con l’Egittomania, una tipologia di moda e gusto sviluppatosi in terra partenopea a seguito delle campagne napoleoniche, proseguendo il percorso verso la cultura orientale con le cineserie della Regina Maria Amalia fino alle tendenze mineralogiche dettate dalla passione del collezionista ambasciatore Lord Hamilton. Su questa scia saranno ospitate anche le collezioni degli animali tassidermizzati provenienti dal Museo Zoologico dell’Università Federico II di Napoli, provenienti dalle collezioni di Mario Schettino e Cecilia Picchi, entrambi studiosi ottocenteschi.
Le ultime sale sono dedicate invece a Pulcinella, maschera della commedia settecentesca, e al gioco. Ambedue elementi connotanti la tradizione napoletana dell’epoca. L’ultimo ambiente ospita un videomapping dell’artista Stefano Gargiulo che racconta invece le scene della Napoli di ieri e di oggi.