Banksy al PAN: una mostra sulla (post) street art
Fino al prossimo 16 Febbraio sarà possibile visitare una nuova emozionante mostra dedicata interamente alla street art. L’evento intitolato “Banksy e la (post) street art” sarà visitabile tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30 presso il Palazzo delle Arti di Napoli in Via dei Mille 60.
La mostra è stata organizzata a cura di Andrea Ingenito ed è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Il PAN può essere considerato come uno dei musei napoletani pionieri nell’accogliere questa tipologia di arte contemporanea underground.
Il filone artistico della street art è stato riproposto più volte dal museo di arte contemporanea del PAN, sia perché il museo è spesso pioniere della diffusione di nuove forme d’arte e sia perché questo genere artistico risulta essere trasversalmente recepito dalle persone. Nel 2015 il Museo PAN, infatti, ebbe come protagonista della mostra “Shepard Fairey con #OBEY”. Opere che, assieme a quelle di Mr. Brainwash, sono riproposte oggi alla mostra di Banksy come elemento di congiunzione tra la sala di quest’ultimo e quella dedicata a Mr. Savethawall.
Questi artisti assieme restituiscono un quadro completo delle diverse sfaccettature della figura dello street-artist: dal mondano e politicamente attivo Mr. Brainwash che tramite lo slogan “OBEY” (obbedire) si ribellò alle imposizioni dei mass-media durante la campagna elettorale del Presidente Americano Obama, fino ad arrivare al nostrano Mr. Savethewall che si occupa di intervenire sui muri con tecniche volta alla salvaguardia del muro e dell’ambiente stesso denunciando su di essi con ironia le questioni del tempo.
Tra questi differenti autori però l’attenzione principale viene posta proprio su Banksy proprio per il suo rapporto con la città partenopea. Lo street writer infatti decise di comporre per la prima volta in Italia realizzando dei murales a Napoli. La scelta deriverebbe proprio dalla capacità reinterpretativa degli eventi, dal senso di resilienza e reattività di una città che ironizza con irriverenza sulle imposizioni di un sistema così criticato da Banksy.
Si tratterebbe di un’ideologia comune che ha spinto l’artista inglese a far ricadere la sua volontà artistica proprio sulla città di Napoli. Una delle sue prime opere nel 2010 purtroppo poi vandalizzate. La prima di esse fu l’Estasi di Santa Teresa e la Madonna con la pistola.
Per l’occasione, infatti, saranno esposte al Museo PAN circa settanta opere di collezioni nazionali e internazionali e all’interno di sala video e selfie saranno proiettate delle immagini che spiegheranno la nascita, l’evoluzione e lo sviluppo della street art. Un filone artistico che per la sua natura ha fatto discutere e che ancora oggi si pone in discussione avanzando nuove proposte d’espressione e contenuto.