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Arte di Benevento

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Port'Alba

Benevento

Dopo le distruzioni del secondo conflitto bellico e le demolizioni del dopoguerra il centro storico di Benevento perdeva ogni omogeneità. Tuttavia, sono ancora numerosi i monumenti che ne attestano l'importanza nelle varie fasi storiche. La città è attraversata in tutta la sua lunghezza dall'attuale corso Garibaldi.

Il maggior monumento romano è costituito dall'arco di Traiano (114, forse completato in età adrianea): nei suoi rilievi, in cui realistiche scene storiche si uniscono a figurazioni simboliche, si è esaltata l'opera dell'imperatore. Tra gli altri monumenti romani vi è il teatro (sec. II-III).

Al periodo longobardo risale la chiesa del monastero femminile benedettino di S. Sofia (fondata da Gisulfo II e completata nel 762 da Arechi II, primo principe longobardo) che ha una curiosa pianta centrale, stellare nella parte anteriore e semicircolare con tre absidi in quella posteriore. Internamente al perimetro ottogonale si sovrappone una cupola esagonale su colonne binate di riporto. Affreschi risalenti al sec. VIII o IX si trovano nelle absidi minori. Al sec. XII risale il chiostro, con archi a ferro di cavallo e capitelli scolpiti di influsso antelamico.

Della cattedrale romanica a cinque navate, danneggiata durante la guerra e ricostruita nel 1959 restavano soltanto il campanile e la facciata (1270) ad arcate e loggiato cieco, di ricordo pisano, ma mediato attraverso esempi pugliesi. Gli ornatissimi stipiti e l'architrave del portale sono scolpiti da Maestro Rogerio.

I battenti bronzei (fine sec. XII- inizi XIII), danneggiati dalla guerra, erano un esempio capitale della scultura romanica meridionale. In essi gli schemi bizantini erano superati da un senso plastico e spaziale e da un cosciente recupero della monumentalità classica pienamente occidentali.

Gli altri maggiori edifici sono la Rocca dei Rettori (eretta nel 1321 su un precedente edificio longobardo) e il municipio del sec. XVI. Al sec. XVIII risalgono la chiesa di S. Bartolomeo e la fontana delle Catene. Il Museo del Sannio, nel monastero di S. Sofia, raccoglie soprattutto materiale archeologico (romano; egiziano importato in Italia in epoca domiziana; barbarico) proveniente dalla zona beneventana.