Turismo: quali prospettive?
Da qualche mese a questa parte, la minaccia invisibile del COVID- 19, sta modificando gran parte delle abitudini, delle tradizioni, dei costumi del mondo che abbiamo conosciuto. Possiamo dire che stiamo entrando, con un processo abbastanza violento, in un mondo nuovo.
Tra le tante cose che stanno cambiando una è un settore strategico (almeno sulla carta) per il nostro Paese: il turismo.
È da qualche anno che la narrazione del nostro Paese, sia per la politica sia all'interno della società, è insita - a giusta ragione - dell'importanza del settore turistico come motore per lo sviluppo di vaste zone del territorio.
Dovremo abituarci a nuove forme di turismo, molto probabilmente, almeno per quest'anno come sembra, sarà un «turismo territoriale», ovvero vacanze possibili nel solo territorio regionale.
Magari, chissà, sarà utile a scoprire, o riscoprire, la regione in cui si vive.
Oltre a forme di turismo tenute nel perimetro regionale, ci saranno nuove regole per i vacanzieri: distanziamento fisico sulle spiagge, orari ferrei, divieto di assembramenti. Disposizioni che l'estate ultima scorsa il 99 % della popolazione le avrebbe bollate come parole di matto ma che, negli anni a venire, segneranno le nostre vite.
Veniamo ora al dato politico. In primo luogo, va detto che il Governo italiano ha svolto un lavoro che, senza ombra di dubbio, definirei senza problemi esemplare.
Si è tenuto unito un Paese storicamente diviso in questioni territoriali in nome dell'unità e della solidarietà nazionale.
Forse, gli ultimi esempi di questo sentimento collettivo si sono avuti nella notte della Repubblica.
Tornando al turismo, nel "Dl Rilancio" troviamo il bonus vacanze, riservato a chi deciderà di trascorrere le vacanze in Italia.
Un aiuto alle famiglie ma allo stesso tempo agli operatori turistici, tra le categorie più colpite.
I destinatari del bonus vacanze saranno tutti i nuclei con reddito Isee non superiore ai 35.000 euro, fruibile per il 90% come sconto sul corrispettivo dovuto e per il 10% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.
Il bonus sarà utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare, e sarà pari a un massimo di 500 euro per famiglia. La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona.
Sarà poi l’Agenzia delle entrate ad individuare i nuclei familiari e le modalità di rimborso.
Il bonus è sicuramente una misura utile per far ripartire un settore strategico come quello del turismo ma ci auguriamo vivamente che presto la politica faccia delle riforme strutturali per questo settore.