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La Sanità vista dal Territorio

Scritto da La Redazione Il . Inserito in Il Palazzo

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Il Partito Democratico di Napoli, attraverso il Forum Sanità, presieduto dal dott. Raffaele Tortoriello, che vede la collaborazione di moltissimi medici, operatori sanitari e giornalisti ha deciso di intraprendere un percorso di approfondimento sul tema della medicina territoriale.

 

Per assicurare una maggiore partecipazione ha reso fruibile un questionario che permetta d’evidenziare criticità e proporre soluzioni e miglioramenti. La Redazione di Qualcosa di Napoli, ritenendo il tema di ampissimo interesse, ha deciso di approfondire intervistando Sergio Lomasto, Consigliere X Municipalità (Bagnoli-Fuorigrotta).

D. Il Forum Sanità ha promosso una ricerca partecipata per migliorare la Sanità territoriale. A tale scopo il Governo e la Regione hanno dato precisi indirizzi e risorse. Come vedete questa iniziativa?

R. La Sanità territoriale è un nodo venuto drammaticamente al pettine con la pandemia causata dal Covid-19. Sappiamo che è stata fronteggiata meglio nei Paesi e nelle Regioni italiane maggiormente dotate di presidi sanitari più vicini alle persone e alle comunità. Migliorarla in tal senso servirà ancor più nel prossimo autunno, quando si teme una nuova ondata di rischio. Credo che il metodo Partecipativo sia il più efficace per conoscere meglio e ricercare soluzioni appropriate con i consigli dei Medici che operano direttamente su questa frontiera che si è rivelata troppo fragile.

D. Come si è vissuta la dura esperienza del contagio e del lockdown nel vostro territorio?

R. Dobbiamo innanzitutto essere grati a tutto il personale sanitario e amministrativo per la generosità e il coraggio con cui ha affrontato situazioni inedite, impreviste e imprevedibili. Sono tuttavia emersi problemi strutturali che interessano il sistema pubblico nel suo insieme. Abbiamo avuto ospedali affollati da persone che si potevano curare a casa e pazienti che non hanno potuto ricevere cure ordinarie. La pandemia ha fatto capire meglio le criticità di un sistema sanitario che non riesce a “fare sistema” intorno alla persona.

D. Ma la Municipalità come può contribuire a fare sistema?

R. Avrebbe potuto operare meglio nell’emergenza, ma è inutile polemizzare con singoli esponenti; ciascuno ha fatto quanto di meglio ha saputo fare. Ora serve agire in questa fase di progressiva e graduale ripresa della vita economica e sociale del territorio. La Municipalità può fare molto se riesce a svolgere la sua funzione di raccordo, tra i bisogni del territorio e l’azione dei governi sovralocali; se riesce ad incidere quella coltre di burocrazia che ostacola un rapporto più diretto tra lo Stato e i cittadini amministrati.

D. D’accordo, ma concretamente la Municipalità cosa può fare?

R. Una cosa da fare è utilizzare bene le risorse disponibili, quelle territoriali e quelle derivanti dalle programmazioni regionali, nazionali e comunitarie. Ci sono risorse per fare tutto, ma non arrivano a destinazione, perché la burocrazia statale non conosce i problemi dei territori; non riconosce il lavoro di tanti soggetti del tessuto associativo e dell’economia diffusa che ormai è prevalente nel nostro territorio e si è rivelato tanto prezioso, proprio durante l’emergenza causata da Covid-19.

La Municipalità potrebbe fare molto di più, se solo svolgesse il ruolo ad essa attribuita dal Comune e dalla legge costitutiva della Città Metropolitana. Ma, purtroppo, dipendenza e subalternità politica prevalgono sulla funzione istituzionale che la Municipalità dovrebbe svolgere.

D. Cosa pensate di proporre per utilizzare bene le risorse?

R. Premetto di essere un Consigliere di minoranza, eletto nella coalizione che si formò intorno alla candidatura di Osvaldo Cammarota a Presidente. Attualmente sono capogruppo del gruppo misto.

Dalla minoranza sollecitiamo l’esecutivo a fare la “rivoluzione” promessa agli elettori; nel concreto esercizio di governo gli esiti sono stati assai deludenti, ma non facciamo opposizionismo barbaro.

Proprio sui temi delle emergenze sanitarie e sociali causate dal Covid-19, sullo sviluppo sostenibile e inclusivo del nostro territorio, anche insieme ad altri consiglieri, abbiamo elaborato proposte che vogliamo discutere in Consiglio. Se funziona bene l’Istituzione municipale, saranno meglio utilizzate le risorse.

D. … e sullo specifico tema della Sanità territoriale?

Daremo il massimo apporto per la buona riuscita della ricerca. Il questionario promosso dal Forum Sanità del PD coglie aspetti cruciali, per il livello locale e sovralocale. Per governare i problemi inediti e complessi del nostro tempo serve un più evoluto esercizio di “intelligenza collettiva”, serve esercitare il principio di Partecipazione in modo efficace; in questo caso i Medici del territorio sono testimoni privilegiati. Seguendo questo metodo si scopriranno ampi margini di miglioramento.

 

INFORMAZIONI SUL QUESTIONARIO

Per partecipare occorrerà rispondere al questionario ed inviarlo alla mail tg33campania@gmail.com

Scarica qui il questionario in formato word

https://bit.ly/questionariosanitàterritoriale

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