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San Pietroburgo – La capitale degli zar

Scritto da Luca Murolo Il . Inserito in Port'Alba

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San Pietroburgo sorge sul delta della Neva, sul mar Baltico, nell’estremità orientale del Golfo di Finlandia. La sua superficie urbana comprende anche vari isolotti, su cui sorgono costruzioni storiche, come la fortezza di San Pietro e Paolo. Attualmente è la seconda città della Russia, per importanza e numero di abitanti; con i suoi 5 milioni di anime, è la metropoli più a nord del pianeta.


Fondata dallo zar Pietro il Grande nel 1703, data in cui terminarono i lavori della fortezza di San Pietro e Paolo sull’isola delle Lepri, prese il nome di Pietrogrado, per poi divenire Leningrado, dopo la rivoluzione sovietica, di cui fu parte attiva. Fu proprio qui, infatti, che con l’ammutinamento dell’incrociatore Aurora, ebbe inizio la rivoluzione del 1917. Dal 1991, con la caduta del comunismo, e la fine dell’Unione Sovietica ha preso il suo attuale nome.

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Già nel XIX era la capitale culturale russa, ed il suo fiore all’occhiello è il museo dell’Hermitage, situato in un palazzo monumentale, che faceva parte del complesso della reggia degli zar Romanov. Qui si può ammirare, tra l’altro, la più grande collezione di “impressionisti” del mondo. Le opere d’arte in città sono innumerevoli, e molti architetti italiani hanno contribuito alla sua realizzazione, come la già citata fortezza di San Pietro e Paolo, la cui progettazione fu affidata al ticinese Domenico Trezzini, così come gran parte dei palazzi monumentali che abbelliscono il Lungoneva, sono opera di architetti di scuola milanese.

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La “via Rossi”, è dedicata a Carlo Domenico Rossi, architetto nostrano naturalizzato Russo, che qui molto lavorò, fino a stabilirvisi, a partire dal ‘700. La strada più importante della città è la Prospettiva Nevsky, da dove si dirama il paesaggio urbano più interessante, e sorgono la maggior parte dei monumenti e delle chiese.

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Dalla biforcazione del fiume formato dall’isola Vasilienskij, che si divide in due bracci, la Piccola Neva (Malaya Neva) e la Grande Neva (Bolshaya Neva), c’è la piazza della Borsa, dove sorge il Museo della Marina, fronteggiato dalle due colonne rostrate, altro simbolo di San Pietroburgo, attraversando in direzione dell’Hermitage, e poi percorrendo la lunga ed affascinante Prospettiva Nevsky, il cuore della città, si incontrano la Cattedrale di Kazan, la Chiesa Cattolica di Santa Caterina, il palazzo Stroganoff, e tra le tante opere architettoniche, un interessante esempio di Art Nouveau, l’ex edificio della Singer, che oggi ospita la Casa dei libri. Sui numerosi canali che attraversano longitudinalmente la strada, si può ammirare la Chiesa del Salvatore e del Sangue versato, in stile russo-ortodosso, che ricorda la più famosa Cattedrale di San Basilio a Mosca.

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Una visita all’isola delle Lepri dove sorge la fortezza di Pietro il Grande, è consigliata; tra i suoi magnifici giardini c’è la Cattedrale omonima di San Pietro e Paolo, e si può godere della frescura che in piena estate può essere desiderabile persino a San Pietroburgo, che sorge non lontana dal Circolo Polare Artico. Dovuta a questa sua posizione, come nei paesi Scandinavi, la giornata estiva è talmente lunga che si può assistere al fenomeno conosciuto come “sole di mezzanotte”. Fu qui, durante questo periodo, che il grande scrittore Fedor Dostoevskij ambientò il suo romanzo “Le notti bianche”.

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