Fase 3: 14 luglio, riaprono i locali notturni in tutta Italia
A Napoli, lo stop del TAR, no ai tavolini in più davanti ai locali. Intanto in Puglia, già dallo scorso weekend, riaprono pure le discoteche all'aperto.
Caos normativo, il Tar sospende l'ordinanza di de Magistris, accogliendo la richiesta del comitato "Chiaia viva e vivibile". Il Comune: "Esterrefatti da freni ad attività economiche, valuteremo caso per caso". Intanto in Puglia, i locali già riaprono. Per il primo weekend di riapertura dei locali all'aperto, discoteche piene. Polemiche per la riapertura delle piste da ballo, tanti video e foto sui social di persone indignate che mostrano il mancato rispetto delle distanze di sicurezza e senza mascherina. Ma cosa c'è da sorprendersi?
Se per sua stessa natura il locale notturno prevede essenzialmente la socialità, come potrebbe mai essere diversamente? Non c'è certo da sorprendersi per le distanze non rispettate da questi "giovani scalmanati". Il problema piuttosto sarebbe scrivere regole logiche, sensate ed uguali per tutti.
Fila distanziata per entrare, balli solo all’aperto e mai abbracciati: queste sono le regole base fissate dalla Conferenza Stato-Regioni per la riapertura delle discoteche.
La prima regola impone di riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone. Al solo fine di definire la capienza massima del locale, garantire almeno 1 metro tra gli utenti e di almeno 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Tralasciando la natura stessa dei locali, nel centro storico di Napoli, come in molte altre città, dove ci sono per lo più baretti e disco bar, se non si permette un'adeguata occupazione di suolo pubblico, con queste regole semplicemente i locali non potranno riaprire. ''Siamo esterrefatti da una serie di ordinanze e decreti che in questo momento non presentano alcun profilo di tutela alla salute - dichiarano il sindaco Luigi de Magistris e l'assessore al Commercio, ai Mercati e alle attività produttive Rosaria Galiero - ma rappresentano solo dei freni alle attività economiche e sociali ed anzi favoriscono paradossalmente l'eventuale diffusione del contagio.''
Andando più nello specifico, queste alcune delle limitazioni indicate per la prossima riapertura delle discoteche, prevista per il 14 luglio.
Sarà vietato entrare in caso di temperatura superiore a 37,5 °. La postazione dedicata alla cassa dovrà essere eventualmente adeguata e dotata di barriere fisiche o schermi di plexiglass. Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
Come si balla? "Il ballo sarà consentito esclusivamente negli spazi esterni (es. giardini, terrazze). Gli utenti dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro."
Come si beve? "Non è consentita la consumazione di bevande al banco. Inoltre, la somministrazione delle bevande può avvenire esclusivamente qualora sia possibile assicurare il mantenimento rigoroso della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, che dovranno accedere al banco in modalità ordinata e, se del caso, contingentata." "Tavoli e le sedute devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate."
In pratica, ora immaginiamo una serata tipo.
Andiamo all'Arenile stasera? Si prenota, per evitare assembramenti e perché, si sa, si decide sempre giorni prima dove e con chi andare, mai all'ultimo momento. Si fa una bella fila ordinata all'ingresso (come sempre d'altronde), già qui, chiaramente tutti sobri e con mascherina. Selezione all'ingresso, magari facciamo finta di non conoscerci se andiamo in gruppo, sennò è assembramento. Prima era meglio entrare a coppia, adesso hai certamente più chances per entrare se sei da solo, è più cool. Buttafuori trasformati in infermieri, con guanti e termometro, valutano la tua salute e ti concedono finalmente l'ingresso. Forse per le 3 riesci ad entrare.
Hai voglia di bere? Bene, altra fila, accessi contingentati, per i più alcolizzati e/o temerari un'altra oretta buona di attesa e finalmente potranno gustare il loro cocktail annacquato in tutta sicurezza, sempre da soli o ad almeno un metro da chiunque, ovvio. Siamo dentro, che si fa? Si socializza, ma non troppo. Vuoi ballare? Benissimo, sei qui per quello o no? Sempre tutti sobri, lontani e con mascherina. Dopo 5 minuti di esibizione in danze scatenate in solitaria, sempre con mascherina, comincia a mancare l'aria. 10 minuti dopo, per chi li regge ed è già principio di svenimento. Forse era meglio restare a casa!
Regole assurde, illogiche, scritte probabilmente da chi non ha mai messo piede in una "sala da ballo" da molti, troppi anni. La realtà è un po' diversa e sarà un po' più complessa.
Buon divertimento!