Il ritorno dei drive-in ai tempi del coronavirus
Basta fare un rapido giro sul web, ai tempi del coronavirus, in cerca di notizie riguardanti il cinema, e non solo, per ritrovarsi inondati di annunci e sponsorizzazioni di spettacoli a cui assistere con la vecchia formula drive-in, ovvero seduti comodamente nella propria auto.
"Comodamente un corno!" dirà, giustamente, chi possiede un'antica auto di famiglia, fornita di sedili duri come la pietra, fiera del suo parabrezza sporco e irrimediabilmente opaco. Ma che la formula drive-in attraversò una fase di successo piuttosto breve è un dato di fatto incontrovertibile. Tuttavia è particolarmente interessante la funzione dei drive-in dal 1946 al 1950 e il loro estremo salvataggio nei confronti di un cinema schiacciato dalla nuovissima e accattivante televisione negli Stati Uniti.
Il piccolo schermo prometteva e realizzava un piccolo sogno: lo spettacolo delle immagini in movimento a casa, sulle proprie poltrone, senza dover camminare se non dalla camera da letto al salotto. Gli adulti amavano la televisione, la cui penetrazione nelle case non era ancora, ovviamente, pervasiva come oggi.
I giovani, invece, adoravano i drive-in. In un periodo storico decisivo per la nascita e la strutturazione di una cultura giovanile che prendeva le distanze dal mondo degli adulti attraverso un diverso modo di intendere e impiegare il tempo libero rispetto ai genitori, uscire di casa in auto per recarsi al cinema all'aperto era uno dei modi per affermare euforicamente di appartenere a un universo altro, fatto di pop-corn, automobili, ed esperienze sessuali al buio.
Il numero dei drive-in negli Stati Uniti cresceva a dismisura: da fenomeno di nicchia nel 1956 erano circa 4000 in tutto il paese.
Sembra che il compito assegnato dalla storia ai drive-in sia quello di intervenire tempestivamente per contribuire al risanamento del cinema in momenti di crisi, per poi scomparire nelle retrovie in attesa di un ordine futuro.
In Campania, l'11 giugno, ha riaperto lo storico drive-in di Pozzuoli con una proiezione cult di "Grease"; ma soprattutto il 9 luglio si potrà assistere all'anteprima del film "Il Ladro di Cardellini" del regista Carlo Luglio con Nando Paone, Yuliya Mayarciuck e Viviana Cangiano.
Per chi ancora non ha sperimentato questa diversa modalità di fruizione del cinema, l'occasione che si presenta è da afferrare al volo, dato anche il periodo straordinario, purtroppo, in cui ci troviamo tutti.