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Una mostra foto-documentaria al Parco S. Laize (ex area Nato di Bagnoli) Da scugnizzi a marinaretti. L’esperienza della Nave asilo “Caracciolo” 1913-1928

Scritto da Maddalena Maria Sorbino Il . Inserito in Port'Alba

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La Fondazione Banco Napoli per l’Assistenza all’Infanzia e la Fondazione Thetys-Museo del Mare di Napoli, con il sostegno dell’Assessorato all’Istruzione e alle Politiche Sociali della Regione Campania, presentano la Mostra foto-documentaria Da scugnizzi a marinaretti. L’esperienza della Nave asilo “Caracciolo” 1913-1928, curata da Antonio Mussari e Maria Antonietta Selvaggio che si terrà lunedì 20 luglio 2020 alle ore 19.30 e terminerà il 15 ottobre 2020.


L’iniziativa rientra nella più ampia programmazione degli eventi previsti dalla rassegna “TRIS d’Arte”.
La mostra ricostruisce, attraverso fonti d’archivio, l’originale esperimento educativo che ebbe luogo a Napoli tra il 1913 e il 1928 e che aveva l’obiettivo di rendere una vita sana ed una piena cittadinanza ai cosiddetti scugnizzi, bambini e ragazzi di strada sottoposti a ogni tipo di rischio, che il linguaggio criminologico del tempo definiva “pericolati” e “pericolanti”.
Direttrice e ideatrice della Nave asilo “Caracciolo” fu Giulia Civita Franceschi (1870-1957), che per il suo metodo pedagogico fu chiamata la Montessori del mare.
Studiosi ed esperti da tutto il mondo vennero a Napoli per osservare da vicino l’esperimento della “Caracciolo”, che non fu un istituto di temporaneo ricovero ma riuscì a donare a circa 750 bambini e ragazzi abbandonati una “seconda nascita”.
Il tutto fu tragicamente impedito dal regime fascista, nel 1928, quando la Nave passò sotto la direzione dell’Opera Nazionale Balilla e la sua direttrice ne fu allontanata.

Ripresentare al pubblico napoletano questa vicenda negli spazi del Collegio “Costanzo Ciano” assume un particolare significato, in quanto proprio laddove il regime fascista realizzò un’opera destinata alla reclusione dei “figli del popolo di Napoli”, oggi si può far rivivere un’esperienza educativa d’avanguardia del tutto incompatibile con l’intento totalitario del fascismo d’inquadrare militarmente la gioventù a scopo di consenso.
Tra i documenti esposti, si possono leggere lettere autografe e ammirare fotografie che testimoniano la particolare organizzazione del percorso educativo e professionalizzante offerto ai “caracciolini” al fine di integrarli completamente nella società, sviluppandone le capacità e rispettando le attitudini di ciascuno di loro.
Orari e giorni di apertura: luglio nei giorni: 20, 21, 22, 24, 25, 28 dalle ore 19,00 alle 21.00; agosto nei giorni: 3, 4, 10, 11, 24, 25, 28, dalle ore 19,00 alle 21,00.
Ingresso gratuito, regolamentato secondo le norme anti-Covid.