“Le mosche”, il cortometraggio made in Naples in concorso alla mostra del cinema di Venezia
Il cortometraggio “Le Mosche”, con la regia di Edgardo Pistone concorrerà alla trentacinquesima Settimana Internazionale della Critica di Venezia (SIC) che si terrà dal 2 al 12 settembre prossimi.
Il SIC è una specifica sezione autonoma della Mostra del cinema di Venezia, ideata e strutturata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) con la volontà di ritagliare uno spazio dedicato a quelle opere cinematografiche che spiccano per ricercatezza estetica, trattando al contempo tematiche di rilevanza sociale, ben radicate nel contesto locale ma con l’aspirazione di raggiungere l’attenzione di un pubblico internazionale.
In particolare “Le Mosche” prende la forma di un racconto poetico in bianco e nero, ambientato a Napoli, che in 15 minuti mostra la vita “ronzante” di un gruppo di ragazzini abbandonati a loro stessi, tutti alle prese con una fase delicata dell’esistenza, l’adolescenza, resa ancor più complessa dal contesto socio-culturale in cui i protagonisti sono inseriti.
Proprio come le mosche, i giovani sono attratti dalla seta ma allo stesso modo dal putridume, alla mercè delle proprie perversioni, spinti e alimentati da fantasie costanti, alternando pensieri di speranza a pericolose discese nella perdizione.
“Le Mosche” gode di un potere attrattivo e di una densità narrativa concentrata e spiazzante, soprattutto nel mancato happy end dalle sfumature tragicomiche, frutto di una poetica maturata dal suo autore già negli anni di studio all’Accademia di Belle Arti e quindi capace di uno sguardo unico e personale su Napoli.
La città è rappresentata come deliziosamente bella e dannata e probabilmente non troppo distante dalla visione pasoliniana, ma non per questo anacronistica o priva di originalità.
Del resto il regista ventinovenne, Edgardo Pistone, nutre un profondo interesse per l’educazione e la formazione dei ragazzi, avendo anche insegnato cinema nelle scuole periferiche del capoluogo partenopeo.
I personaggi principali del cortometraggio sono interpretati dai giovani Roberto Navarra, Ciro Nacca (che si è imposto all’attenzione del pubblico con “Ultras”, di Francesco Lettieri), Luciano Gigante e Antonio Castaldo.