Ospedale Cardarelli: "non ci sono abbastanza scialuppe"

15 aprile 1912. Oceano Atlantico.
Lord William James Pirrie, ideatore del transatlantico, avverte che non ci sono abbastanza scialuppe di salvataggio per tutti i passeggeri.
16 ottobre 2020. Campania.
Il governatore Vincenzo De Luca, Presidente della regione Campania, avverte che non ci sono abbastanza posti letto negli ospedali per fronteggiare l'emergenza covid19.
20 ottobre 2020. Ospedale Cardarelli.
Si contano ormai sulle dita delle mani i posti liberi per i ricoveri da positivi al coronavirus. L'intera struttura è al collasso ed il personale sanitario stremato. Medici, infermieri, operatori socio-sanitari che boccheggiano oppressi dalle mascherine, tenute sù per l'intero turno e per quello successivo, e per aiutare il collega, e per aiutare il paziente ancora una volta prima dello smonto. Bardature che impediscono di lavorare con confortevole praticità ed ibernano i fabbisogni fisiologici.
Bloccati inoltre ricoveri ed interventi chirurgici ordinari. Rimaste attive solo le prestazioni d'urgenza.
Ora l'ultima emergenza riguarda la disposizione in pronto soccorso e nell'area dell'ex ortopedia dove sono stati allestiti dei divisori in paravento tra coloro che sono positivi al covid ed i ricoveri generici.
La situazione è diventata insostenibile non solo per i degenti ma anche per chi presta assistenza, catapultati in questa realtà ove non c'è tempo per corsi preparatori specifici e per un'organizzazione più diplomatica. Eppure bisbigli di professionalità provengono dai medesimi operatori in situ che, in un eccellente lavoro di squadra, mettono in campo le proprie competenze, nel consungersi sino allo spasimo, ma con egregia volontà e spirito di collaborazione sempre accordati.
Perché la curva epidemiologica è ancora in costante crescita, nonostante le restrizioni e le ulteriori misure di contenimento applicate recentemente e l'ospedale Antonio Cardarelli, l'azienda ospedaliera maggiore della Campania e dell'intero meridione, nonché prima a livello nazionale per la cura dei grandi ustionati, non può permettersi di affondare.