“Rigore per la Juve!”, di Paolo Trapani: Storie, aneddoti e statistiche sulla squadra più amata (odiata) d'Italia.
"In una stagione gli errori arbitrali si compensano sempre: nel girone di andata favoriscono i bianconeri, in quello di ritorno colpiscono tutti gli altri". Già solo da questa frase si capisce il peso specifico dell’intensa analisi effettuata in “Rigore per la Juve!”, edito da Magenes Editoriale ed in tutte le librerie già dal 18 giugno 2020.
Un esercizio analitico zeppo di curiosità e spettacolari particolari, realizzato dal giornalista Paolo Trapani che riesce anche stavolta nell’intento di regalare ai lettori un esaustivo racconto di aneddotica, statistica e storia del calcio della più discussa squadra di calcio della storia sportiva italiana ed europea.
La Storia, calcistica e non, della Juventus F.C. viene sagacemente ed elegantemente approfondita da Paolo Trapani in questo pamphlet - davvero ricco di aneddotica e statistica per gli aficionados del calcio e non solo - che è già un grande successo a pochissimi anni dal suo precedente saggio - altrettanto caustico, ironico e brillante – intitolato “Maledetta Juve”, anch’esso, come quest’ultimo lavoro, edito dalla Magenes Editoriale.
“Se la storia di ognuno è fatta di luci ed ombre, riguardo la Juventus, varrebbero di più le prime o le seconde?”: codesto è l’inquietante interrogativo alla base di quest’opera illuminante, appassionante ed avvincente, nella quale il lettore non tifoso – insieme soprattutto a quello tifoso della “maledetta” squadra bianconera – vede risaltare tantissime cose (tra cui alcune che, apparentemente, “già si sanno”): le sentenze e le condanne, gli assurdi e vergognosi titoli di giornali, telegiornali e televisioni internazionali e nazionali sportive - o aspiranti tali – gli innumerevoli episodi di “furti sportivi” come i rigori "di rigore" o le mancate espulsioni e gli svariati arbitri tirati in ballo in svariati anni, Moggi e Giraudo e lo scandalo di calciopoli, Montero ed il doping, il calcioscommesse e le presunte infiltrazioni mafiose 'ndranghetiste, una sequela scioccante di interviste a gobbi pentiti ed i beceri cori da stadio etc. , ma l’ars letteraria di Paolo Trapani è anche e soprattutto molto più di tutto questo.
Paolo Trapani infatti appassiona il lettore soprattutto per come utilizza l’arma dell’ironia dissacrante - nonché dell’intensa ed estrema chiarezza nella sua scrittura – nel vergare un racconto tanto semplice quanto elegante e raffinato, che sa efficacemente spaziare dalla centenaria storia della dinastia Agnelli e della Fiat fino agli spalti del Comunale di Torino prima e dello Juventus Allianz Stadium poi, descrivendo con grandissima abilità narrativa anche i giochi di potere ed i pericolosi intrighi tra finanza, politica e leghe sportive nazionali ed internazionali.
Quindi senza dubbio si può concludere che questa scorrevole e piacevole quanto scioccante opera saggistica di Paolo Trapani è un libro che va assolutamente letto (con assoluta attenzione) specialmente da parte di tutti gli sportivi e da quelli che, spesso con assurda presunzione, credono di essere i più duri e puri tuttologi dello sport e del calcio in particolare, delle inchieste calcistiche e del giornalismo sportivo ovvero di tutti quegli argomenti di cui dovrebbero occuparsi soltanto i veri giornalisti o addetti ai lavori, tra cui appunto Paolo Trapani che di quest’ultima categoria è, ormai indubbiamente, un autorevole esponente.
Buona Lettura.