L’associazione Onda Rosa realizza un vademecum per aiutare le donne a sopravvivere durante il lock down. La Presidentessa Marinella De Nigris “Le donne, già vittime di violenza, non devono essere vittime anche della giustizia”
L’analisi degli ultimi dati Istat sulla violenza domestica e relativi al periodo compreso tra marzo e ottobre 2020, sono molto preoccupanti. Il numero di chiamate valide sia telefoniche sia via chat pervenute al numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza sulle donne e lo stalking è notevolmente cresciuto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+71,7%), passando da 13.424 a 23.071.
La crescita delle richieste di aiuto tramite chat è triplicata passando da 829 a 3.347 messaggi. Tra i motivi che inducono a contattare il numero verde raddoppiano le chiamate per la “richiesta di aiuto da parte delle vittime di violenza” e le “segnalazioni per casi di violenza” che insieme rappresentano il 45,8% delle chiamate valide (in totale 10.577). Nel periodo considerato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, esse sono cresciute del 107%.
Crescono anche le chiamate per avere informazioni sui Centri Anti Violenza (+65,7%). Il numero verde è promosso e gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio. Seguendo un suggerimento fornito a livello internazionale, le informazioni raccolte dal numero verde contro la violenza e lo stalking possono fornire alcune evidenze relative all’andamento del fenomeno della violenza domestica durante il periodo della pandemia e, a distanza di qualche mese, il suo monitoraggio.
L’analisi, infatti, dei dati provenienti dalle chiamate al 1522, soprattutto se messa a confronto con lo stesso periodo degli anni precedenti, può fornire indicazioni utili all’evoluzione del fenomeno nel corso del lock down, ma soprattutto del trend delle richieste di aiuto.
A fronte di una situazione in netto peggioramento rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, l’associazione Onda Rosa e la sua Presidente l’Avvocatessa Marinella De Nigris hanno deciso di continuare nella divulgazione di un vademecum, già approntato dal mese di ottobre, per offrire sostegno e supporto alle donne durante questo periodo di pandemia.Si tratta di preziosi suggerimenti sia per chi si trova in una condizione di pericolo, sia per chi ha la necessità di riappropriarsi dei propri spazi e recuperare il benessere psicofisico. L’Avvocatessa De Nigris, impegnata ormai da più di 25 anni nella lotta contro la violenza domestica, ha ricordato di recente che :” L’obiettivo che tutti, uomini e donne, dovrebbero perseguire per realizzare una società più equilibrata è quello dei tempi dei giudizi: la rapidità della celebrazione dei processi ed una giustizia effettiva.”
Inoltre, aggiunge L’Avvocatessa: “le donne che hanno subito violenza e che hanno avuto il coraggio di denunciare non devono essere costrette ad uscire dalle proprie case per trovare rifugio nelle preziose case di accoglienza. Devono, invece, essere gli uomini ad essere allontanati definitivamente dalle case dove hanno commesso il reato”. Ciò che è auspicabile, soprattutto a fronte degli ultimi dati Istat, è una vera e propria inversione di rotta sotto il profilo politico e, quindi, giuridico per evitare che le donne siano vittime anche della lentezza processuale.