fbpx

Napoli e Scafati sono li: la Campania sogna

Scritto da Andrea Esposito Il . Inserito in Il Pallonetto

WhatsApp Image 2021 02 28 at 23.11.30 5

Le due realtà campane stanno rispettando le attese nonostante le tante difficoltà, sul campo e fuori, in una pazza stagione segnata inevitabilmente dal covid.

 

Archiviato il girone d’andata del campionato di A2 ed iniziato abbondantemente anche quello di ritorno, è giunto il momento di tare un po' le somme di questa prima parte abbondante di stagione.

Come facilmente pronosticato alla vigilia del torneo, la Campania è grande protagonista del secondo campionato nazionale di basket maschile: Napoli e Scafati non hanno deluso e stanno facendo molto bene, con gli azzurri momentaneamente primi e con i giallo-blu secondi ma con partite ancora da giocare.

In Casa Napoli il mese di febbraio ha riservato più problemi del previsto se consideriamo l’infortunio occorso ad Antonio Iannuzzi (problema alla caviglia) nella vittoria casalinga su Pistoia, ma soprattutto per le due sconfitte inaspettate contro Cento alla Milwaukee Dinelli Arena e l’ultima in casa contro Ravenna.

La GeVi edizione 2020-21 è una squadra molto profonda, capace di difendere egregiamente e di correre il campo forse come nessun’altra squadra di A2, Napoli in campo aperto è una forza della natura.

I numeri talvolta non sono descrivono a pieno ciò che succede su un campo da basket, ma trovarsi due napoletani nella top-5 per stoppate realizzate è un dato che testimonia fedelmente l’aggressività della difesa partenopea (Zerini, a quota 1.5 di media, è secondo mentre Parks con poco meno di 1 a partita è quinto in questa speciale classifica).

Altro dato molto importante della stagione azzurra è la crescita esponenziale di Eric Lombardi. L’ala classe ’93 sta giocando probabilmente la pallacanestro migliore della sua carriera: oltre la sua innata fisicità che gli permette di essere sempre pericoloso a rimbalzo, l’ex Biella sta trovando molta fiducia al tiro da fuori. Lombardi prende di media quasi 4 triple a partita (3.7 per la precisione) segnandone il 40%, facendo di lui il tiratore più affidabile della squadra; anche l’ottimo 77% ai liberi denota una ormai abitudine a far canestro anche dalla linea della carità.

Non è tutto oro quel che luccica, perché coach Sacripanti ha tanto lavoro ancora da fare se si vuole centrare l’obiettivo massimo di questa stagione. Obiettivo che passa tanto anche dalle prestazioni di Josh Mayo, che per mille motivi, ancora non è al “centro del villaggio”. L’infortunio muscolare in fase di preparazione, la parentesi covid che ha colpito Napoli in piena SuperCoppa, ed alcuni problemi fisici hanno relegato l’ex Varese ad un ruolo da comprimario che non gli si addice. Nelle ultime settimane Sacripanti gli sta concedendo più minuti, cercando di averlo poi al massimo della forma quando la stagione entrerà nel vivo. Sprazzi di talento ne abbiamo visti, come i canestri pesanti nel derby vinto da Napoli al PalaMangano lo scorso gennaio o come i 21 punti in 22 minuti nella vittoria 91-63 contro Ferrara. Forse la partita manifesto delle potenzialità di Napoli.

Il margine di miglioramento di questa squadra è ancora ampio, ma i “regali” devono terminare.

La Givova Scafati in questa stagione si sta dimostrando una squadra dal carattere molto forte, capace di superare le difficoltà sin qui affrontate.

La Scafati delle ultime settimane è probabilmente la squadra più in forma dell’intera A2: con un Charles Thomas che non ha mai smesso di dominare le difese avversarie con 20 punti e 8 rimbalzi di media in questa stagione, con un Jackson che dopo alcune settimane di rodaggio adesso sembra essere l’equilibratore perfetto per coach Finelli, senza dimenticare la fondamentale aggiunta di Mattia Palumbo dalla Fortitudo.

In questa stagione l’infermeria giallo-blu è sempre stata affollata con Valerio Cucci (prima per una distorsione alla caviglia, poi per la positività al covid) che ha saltato un numero importante di partite, ora Capitan Tommaso Marino sembrerebbe sulla strada del ritorno in campo dopo più di un mese ai box in seguito ad un fastidioso infortunio.

Col senno di poi si sono rivelate giuste le scelte fatte dalla società all’insegna della fiducia e della continuità, concedendo tempo a Finelli che insieme allo staff ha cementificato il gruppo e migliorato sensibilmente il rendimento della squadra.

Il cammino fantastico delle due maggiori realtà del basket campano fa ben sperare. Tra poco ci saranno i playoff, ancora più imminente c’è l’appuntamento della coppa Italia (che al giorno d’oggi non ha ancora una calendarizzazione certa per le tante gare da recuperare). In tutte le competizioni la Campania ha le carte in regola per essere protagonista.

PS: tra due settimane c’è il derby di ritorno al Pala Barbuto, Napoli-Scafati.

Foto FALANGA