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Napoli il derby è tuo, battuta Scafati 78-68

Scritto da Andrea Esposito Il . Inserito in Il Pallonetto

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La GeVi, dopo un pessimo primo quarto, rimonta e vince un derby molto combattuto. Entrambe le squadre mettono in campo grande intensità, Sandri e Marini cambiano faccia agli azzurri.

Il derby campano non ha deluso le aspettative, è stata una gara dal tasso agonistico elevatissimo, da playoff, ennesima dimostrazione del livello altissimo delle due squadre.

La Givova parte a razzo nella prima frazione, con un Mattia Palumbo determinato ad attaccare il ferro ad ogni azione. Scafati trova il canestro con regolarità, Sergio dall’arco fa valere la sua pericolosità, mentre in difesa complice una Napoli compassata, gli uomini di coach Finelli riescono a gestire i ritmi a proprio piacimento. La GeVi non ha approcciato la gara al meglio, patendo l’uscita di scena prematura, dopo appena 90 secondi, di Andrea Zerini per due falli commessi.

La partita cambia ad inizio secondo periodo, quando l’ingresso di Daniele Sandri da la scossa che serviva ai partenopei per entrare in partita. L’ala n.12 in difesa riesce a tenere bene Charles Thomas ed in attacco con un 2/2 dalla lunga distanza obbliga la difesa giallo-blu a “temere” la sua doppia dimensione, all’intervallo lungo l’ex Roma ne mette 8 con due rubate importantissime, sporcando ogni pallone. Anche Pierpaolo Marini entra in gara segnando 8 punti in un amen, capitalizzando la sciocchezza abbastanza grossolana di Bernardo Musso (fallo antisportivo della guardia italo-argentina proprio ai danni di Marini che in lunetta fa 2/2 e nell’azione successiva mette a segno una tripla).

Napoli segna 31 punti nel solo secondo quarto, rimontando Scafati ma soprattutto pareggiando l’attenzione e l’agonismo dei ragazzi in maglia giallo-blu.

Il terzo quarto inizia nel segno della difesa: soltanto due canestri, uno per squadra, nei primi tre minuti della ripresa.

Per Scafati si palesa la difficoltà nel segnare, gli ingranaggi offensivi di coach Finelli sono bloccati dalla difesa attenta e scrupolosa di Sacripanti.

Per Napoli importante l’apporto dell’asse play-pivot, Monaldi-Zerini che propizia un parziale importante di 12-4 che porta i partenopei in doppia cifra di vantaggio; Jordan Parks mette poi la freccia e con due triple consecutive entra prepotentemente in gara.

Scafati nell’ultima frazione di gioco le prova tutte per centrare una clamorosa rimonta, arrivando a -4 con una tripla importante di Thomas ma paga enormemente la prestazione opaca di alcuni tasselli importanti. Napoli, dopo aver rischiato, ipoteca la vittoria ancora con Marini.

Per Scafati Charles Thomas alla fine ne mette 22, ma 17 sono arrivati dalla lunetta, dal campo ha tirato con un pessimo 2/16; male anche Joshua Jackson con 5 punti, 1/6 dall’arco dei 3 punti ed un eloquente -18 di +/-.

Con questa vittoria Napoli va 2-0 negli scontri diretti con i cugini, ora la partita casalinga contro Forlì sarà importantissima in ottica fase ad orologio, al giorno d’oggi ancora non confermata a seguito della moltitudine di partite da dover recuperare.

Scafati ha poco da recriminare, questa è “soltanto” la seconda sconfitta nelle ultime 11 gare, il recupero di Tommaso Marino darà a coach Finelli il suo espero metronomo che farà girare la squadra al giusto ritmo. Da registrare l’aggiunta al roster scafatese del pivot Riccardo Cervi, ma le precarie condizioni del lungo ex Roma ed Avellino tra le altre lo terrà lontano da parquet ancora per un mesetto.

FOTO NAPOLI BASKET