Premio testimonianza a Lorenzin, Corsini, D’Amore, Napolitano
Il Premio Testimonianza ha consegnato i riconoscimenti ai testimoni della solidarietà e dell’impegno civile
L’iniziativa sostenuta da Pasquale Antonio Riccio anche quest’anno è una rassegna dei testimoni che si sono distinti nella loro attività al fianco dei più deboli.
Il presidente dell’associazione Progetto Alfa e ideatore del Premio Pasquale Antonio Riccio ha affermato: “Era importante dare un segnale proprio durante questo periodo così duro per tutti. Raccontare storie positive di protagonisti più o meno noti della nostra società che lavorano nelle realtà più diverse ma tutti con lo scopo di essere solidali, attivi. È lo spirito dell’impegno civile e del volontariato che oggi deve prevalere e noi siamo sempre pronti”. Lo stesso ha consegnato i riconoscimenti (alcuni in presenza, altri a distanza), decisi dal comitato scientifico presieduto dall'avvocato Gennaro Famiglietti e composto da Annamaria Colao, Gianmaria Ferrazzano, Patrizia Napolitano e Katia Tulipano.
Tanti i nomi rilevanti come quello di Beatrice Lorenzin e di Paolo Corsini, Vice direttore di Rai 2 per il suo impegno a favore di un'informazione libera e di qualità.
Di enorme valore sono i riconoscimenti dati a chi quotidianamente lavora spesso nell’ombra per salvare vite, garantire la sicurezza e favorire l’inclusione sociale come i due poliziotti Donato Cosenza e Vincenzo Picardi, Bianca Iengo, per l'importante impegno sociale quale responsabile progetto Farmacia solidale Chiesa di Napoli e ancora nel campo medico Antonio D'Amore, direttore generale della ASL NA2 Nord e il dottor Giovanni Napolitano, primario del reparto di Cardiologia Utic dell’ospedale San Giuliano di Giugliano, per il lavoro svolto sempre in parallelo ad un costante impegno sociale. Premiati anche due volontari: Salvatore Stabile e Massimo Miccio per l'impegno costante in nome della cultura del dono e della prevenzione.
Infine un premio anche allo chef di fama internazionale Giuseppe Daddio per ciò che ha realizzato e per il percorso dedicato alle giovani generazioni affiancato ad un impegno sociale.
Ha dichiarato infine il Presidente: “Il premio, giunto alla sua quarta edizione, nasce con l'intenzione di premiare chi quotidianamente testimonia che la speranza, il rispetto delle persone, la formazione delle giovani generazioni e l’aiuto dei più deboli non sono semplici parole, ma azioni concrete".
Anche quest’anno a realizzare la scultura è stato Felice Spera, scultore di opere sacre di grande pregio.
Pur svolgendosi nella modalità a distanza, durante il Premio non sono mancate le esibizioni di diversi artisti: quest’anno hanno partecipato Monica Sarnelli, Nino Allocca e Francesca Maresca.
Il premio può godere dei patrocini morali del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Consiglio Regionale della Campania, Comune di Napoli, Arcidiocesi di Napoli e del Consiglio Nazionale Giovani.