Campania in zona gialla – le nuove misure del decreto riaperture
A seguito del monitoraggio del 23 aprile condotto dall’Istituto Superiore di Sanità e della congiunta ordinanza emessa dal ministro della salute Speranza, la regione Campania entrerà in zona gialla a partire dal 26 aprile.
La regione, infatti, stando alle indicazioni del CTS, dopo 14 giorni in un livello di rischio inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive precedenti, è riuscita ad arrivare in zona gialla. L’indice Rt, che misura la velocità del contagio, è sceso sotto l’1.
Il decreto riaperture, recentemente entrato in vigore, prevede misure meno rigide per quanto riguarda gli spostamenti, le scuole e le università, la ristorazione, gli spettacoli, lo sport.
Gli spostamenti, a partire dal 26 aprile, sono consentiti senza limiti tra le zone gialle o bianche. Per potersi spostare in una regione di colore arancione o rosso, sarà necessario il “pass” o “certificazione verde” che verrà rilasciato a chi ha ricevuto la vaccinazione, a coloro che presentano un certificato di avvenuta guarigione da Covid-19 e a quanti faranno il tampone molecolare o test rapido con esito negativo nelle ultime 48 h.
I pass che verranno rilasciati nell’ambito dell’Unione Europea sono validi nel territorio italiano.
Le scuole, di ogni ordine e grado, rimarranno aperte, in presenza, fino alla fine dell’anno scolastico.
In zona gialla e arancione le classi potranno andare in presenza fino al 100% degli studenti.
Per quanto riguarda le università, in zona gialla e arancione, le attività si svolgeranno fino al 31 luglio prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse sarà garantita la didattica in presenza esclusivamente per gli studenti del primo anno.
I ristoranti potranno riaprire, se con tavoli all’aperto, dal 26 aprile, sia a pranzo che a cena, fermo restando il coprifuoco che è stato riconfermato alle ore 22.00. Questo però non preclude cambiamenti di orario, in corso d’opera, come sottolineato anche nel testo del decreto.
Cinema e teatri, che sono stati i grandi assenti di questo periodo emergenziale, riapriranno garantendo il metro di distanza tra un posto e l’altro con una capienza massima al 50%.
Il numero massimo di spettatori al chiuso comunque non potrà superare i 500 posti, mentre per gli spettacoli all’aperto si potrà arrivare fino a 1000.
I musei riaprono anche nel weekend, con fruizione contingentata, con la previa prenotazione, almeno un giorno prima online oppure telefonicamente.
Riprenderanno tutti gli sport all’aperto, anche quelli di “contatto” e le piscine all’aperto potranno aprire al pubblico dal 15 maggio. Per le palestre, invece, bisognerà aspettare il primo giugno.