San Giorgio a Cremano incontra il Mito di Parthenope e celebra “La Rinascita di una Sirena, per un nuovo racconto di Napoli”.
Una Serata Mitologica, è proprio il caso di dirlo, quella che si è svolta online sul social TWITCH lo scorso Venerdì 16 aprile in diretta dalle ore 19.00: La città patria dell’arte scenica della costa vesuviana ha incontrato il mondo fantastico e visionario del Mito vero e proprio, regalando ai numerosi spettatori collegatisi in diretta un evento davvero unico.
La serata che è stata curata dall’Associazione Culturale interdisciplinare ALTANUR è stata l’occasione per far incontrare scrittori e storici, semplici curiosi ed appassionati del fantasy e della storiografia tutti riuniti per discutere e raccontare in un modo del tutto nuovo Napoli ed il famosissimo mito della Sirena Parthenope che si narra abbia battezzato con la sua vita le rive su cui è sorta la città. Il richiamo della sirena, che rinasce dalle acque dell’evo antico, è un canto che da ancestrale diviene moderno è prorompe nell’attualità come un accorato inno dedicato tanto alla città greca quanto alla Neapolis odierna.
Per ascoltare questo meraviglioso canto si è tenuto dunque l’evento online, introdotto dal prof. Giuseppe Germano (Vicepresidente di ALTANUR) e moderato da Miryam Gison (titolare della libreria “La Bottega delle Parole”), durante il quale si sono succeduti appassionati ed interessantissimi interventi tra cui hanno spiccato le intriganti suggestioni storiche tratte dal romanzo “NEAPOLIS - I signori dei cavalli” secondo capitolo della saga scritta dallo scrittore e scienziato Marino Maiorino - edita da Società Editrice La Torre – che nasce da un’affascinante mistura fatta di idee ambiziose, un certosino lavoro di ricerca, un amore sconfinato per Napoli, per la sua storia e per i suoi abitanti e da una passione per la storia e per una cultura troppo spesso resa ripetitiva, stantia ed ammuffita dai libri di scuola.
Durante la lettura delle pagine del secondo capitolo della saga storico-fantasy – il cui primo racconto s’intitola “NEAPOLIS, Il Richiamo della Sirena” – l’ars letteraria di Marino Maiorino ha letteralmente fatto immergere gli spettatori (come ha già fatto con i lettori) in un’avvincente turbinio oceanico di emozioni, scaturito da una trama caratterizzata da visioni tanto oniriche quanto realistiche, da battaglie vere e di scontri altrettanto cruenti di retorica e di pensieri acuti, figli di una filosofia che per quanto antica risulta sempre attuale.
Gli altri interventi della serata sono stati:
- I Magi - Profumi di nostalgia, tenuto da Tiziana Verde, scrittrice napoletana che ha letto un suo spettacolare racconto nel quale sono fondamentali i temi dell’amicizia e delle proprie radici, che poi sono i temi fondanti la graphic novel partenopea del progetto “I LAZAHARS”.
- La tomba di Parthenope, ovvero quel che non vi aspettereste mai di trovare nel cuore di Napoli, tenuto da Carmela Seller (Archeologa - Insolitaguida). Perché è davvero molto strano quanto vero che si sia dibattuto per secoli sul luogo di sepoltura di un essere mitologico ma si sa che a Napoli la realtà e la leggenda da sempre si fondono felicemente. “Partenopem tege fauste”, queste le parole poste su di una lapide millenaria all’interno della basilica di San Giovanni Maggiore che da sempre attirano letterati e studiosi alla ricerca della mitica tomba della sirena. Ed ecco che è intervenuta la dottoressa Carmela Seller la quale ha spiegato agli spettatori che del luogo dove sembra sia dunque stata sepolta Parthenope (che la leggenda “più accreditata” vuole deceduta sull’isolotto di Megaride) non discussero solo nell’antichità (ad esempio Stazio) ma anche in epoca moderna, tant’è che alcuni la vogliono sepolta a Capo-Napoli, altri in San Giovanni Maggiore, altri addirittura nel gran cono del Vesuvio e così via.
- “I LAZAHARS”,Il progetto fantasy per un nuovo racconto di Napoli, presentato da Giuseppe Buonaguro, autore e formatore multimediale, che ha parlato della nascita e dello sviluppo di questo particolarissimo progetto trans-mediale, inizialmente con la graphic novel omonima per poi ampliarsi man mano ad altre forme quali un gioco, un romanzo, visite guidate e tanto altro. Si tratta praticamente di un romanzo di formazione, poiché i protagonisti sono 4 adolescenti che, alla fine del percorso, si ritroveranno ad aver vinto le proprie paure e difficoltà adolescenziali. Il tutto ambientato in una Napoli tanto dark, esoterica e misteriosa quanto brillante, originale ed accattivante.
- COOLCITY, Storia di acque dimenticate - Un progetto sul recupero delle acque sorgive di Napoli presentato da Alexander Valentino (architetto)
- Un fiume dimenticato – “Le nozze di Partenope e Sebeto in G. Pontano”, presentato da Giuseppe Germano - Professore Ordinario di letteratura latina medievale ed umanistica dell’Università di Napoli Federico II – il quale da sempre si occupa di letteratura visionaria e misticismo fra i secoli XI e XII, in particolare di Ildegarda di Bingen ed è un riconosciutissimo esperto della letteratura medievale del ‘400 e studioso, tra l’altro, di G. Pontano. Nel suo interessantissimo intervento, Il Professor Giuseppe Germano ha parlato di questo simpatico poemetto di Giovanni Pontano in cui si racconta delle nozze del Sebeto con Parthenope.
A tali nozze divine partecipano in sfilata e portano doni: demoni, satiri e ninfe e anche personaggi strani e spaventosi personificazioni delle coste, delle isole, delle colline, delle zone attorno a Napoli e dei quartieri stessi di Napoli. Sfilano, ad esempio, le ninfe Pausilipe e Mergillina, Erchia (cioè il monte Echia), una schiera di tritoni con Amalfi, Butine (un vicolo di Napoli), Marcinide (Marcianise), Antiniana (Antignano) e tante altre.
La serata si è poi conclusa con la Presentazione della straordinaria illustrazione ‘Amabie’ realizzata dall’artista Francesca Rota.
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