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I Maggio: festa dei non lavoratori e polemiche sul DDL Zan

Scritto da Imma Galluccio Il . Inserito in Linea di Confine

fedez concerto I maggio

Come tradizione vuole c’è stato anche quest’anno il concerto del I maggio, festa dei lavoratori. Pubblicizzato come la riapertura e la rinascita dei settori messi in crisi dalla pandemia, protagonista il settore dello spettacolo duramente colpito quest’anno e poco tutelato dalle scelte politiche. Ha pensato bene il rapper Fedez a mettere sotto le luci della ribalta con un discorso da lui scritto, prima censurato dai vertici di Rai 3 perché non rispettava lo spirito della festa facendo anche riferimento a partiti politici e poi approvato dopo l’insistenza del rapper per il suo diritto alla libera espressione, le mancanze politiche degli ultimi tempi partendo dal lavoro ma arrivando fino al DDL Zan.

Fedez rivolgendosi al presidente del consiglio Mario Draghi quasi in modo ironico e sprezzante ha affermato << e quale miglior occasione per celebrare la festa dei non lavoratori se non un palco, per i lavoratori dello spettacolo questa non è più una festa>>.

Ma il vero tema che Fedez voleva mettere in primo piano durante il concerto del I maggio è l’approvazione del DDL Zan, testo di legge che prevede in sintesi: “misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”. Per il quale Fedez già si sta battendo da diversi mesi sui social insieme a tanti altri personaggi dello spettacolo per richiedere l’approvazione della legge che c’è stata ma solo per la Camera. L’approvazione del DDL Zan è stata bloccata dalla Lega, Fratelli d’Italia e da alcuni estremisti cattolici presenti al governo. << A proposito di Super Lega, due parole sull’uomo del momento il “sonnecchiante” Ostellari. Ecco Ostellari ha deciso che un disegno di legge già approvato alla Camera come il DDL Zan può tranquillamente essere bloccato dalla voglia di protagonismo di un singolo: se stesso>> ha continuato Fedez, facendo riferimento al politico leghista Andrea Ostellari.

Il discorso di Fedez è spopolato sui social trovando soprattutto dai più giovani tantissimi consensi.

L’approvazione del DDL Zan porterebbe a una vera rivoluzione culturale, rendendo l’Italia un paese che tutela i diritti di libera espressione e la diversità del singolo.

Ma soprattuto un paese libero dalle discriminazioni, dal protagonismo di destra e dal cattolicesimo bigotto.