Jordan Peterson sulle differenze di genere, gli uomini e le donne non sono uguali
Jordan Peterson, psicologo e accademico canadese, ha parlato di differenze di genere nel famosissimo podcast di Joe Rogan, dal nome “Joe Rogan Experience”. Si tratta di uno dei temi più discussi e problematici per l’opinione pubblica, in tutti i paesi occidentali.
Nei suoi lavori, Peterson si è interessato soprattutto di psicologia sociale, della personalità e delle credenze religiose. Nel corso del “Joe Rogan Experience” il suo intervento si è concentrato sul controverso “paradosso nordico”, fenomeno per cui nei paesi del Nord Europa, tra i più egalitari al mondo, le differenze tra generi si acuiscono al posto di diminuire.
Jordan Peterson ha fatto notare come gli scienziati hanno iniziato a ordinare i paesi proprio in base a quanto sono ugualitarie le loro politiche sociali. Si tratterebbe di un’operazione che potrebbe essere portata avanti con un buon grado di accuratezza se si collocano per ultimi i paesi in cui le donne sono trattate come cittadini di seconda classe, mentre si posizionano in cima i paesi come quelli scandinavi. L’ipotesi è che se le differenze tra uomini e donne sono principalmente sociali, allora non appena la cultura del paese diventa più egualitaria, così uomini e donne diventano più simili nelle scelte. Ma non è quello che è successo. È successo esattamente l’opposto. Più è egualitaria e più è ricca la società, più uomini e donne differiscono nelle scelte.
Ad esempio, per quanto riguarda la caratteristica dell’accondiscendenza, se si considera l’uomo medio e la donna media come campioni casuali della popolazione, Peterson rivela che se dovesse scommettere che la donna sia più aggressiva dell’uomo, si ritroverebbe a perdere il 60% delle volte. Dunque, certamente esiste un minimo di sovrapposizione tra i due sessi, perché il 40% delle volte Peterson vincerebbe la scommessa; ma il vero problema è che gran parte della selezione avviene con gli estremi del gruppo: magari ci si può interessare nell’analisi solo delle persone “testarde” quando diventano violente, ed è quella persona su 50, la più testarda, a essere violenta. Ed è sempre un uomo. Il risultato è che si possono avere abbastanza similitudini tra generi, in media, e grandi differenze agli estremi. Ed è agli estremi che le persone fanno le selezioni per i colloqui di lavoro.
Ciò vuol dire che la più grande differenza scoperta tra uomini e donne, quella che è più forte nei paesi scandinavi, è rappresentata dagli interessi.
Gli uomini sono più interessati alle cose, agli oggetti, ai gadgets, spiega Peterson, e le donne più interessate alle persone. È una differenza sostanziale. Significa che se si è uomini, si dovrebbe essere più interessati alle persone dell’85% degli uomini per essere interessato alle persone quanto lo è la donna media. E se si è donne si dovrebbe essere più interessate alle cose dell’85% delle donne per esserlo quanto lo è l’uomo medio. Il risultato è che più sono ugualitarie le società, meno sono le donne nel campo scientifico (come i percorsi di studio STEM: Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Ed è un problema incredibilmente rilevante in politica. In conclusione, significa che non si possono avere pari opportunità e pari risultati allo stesso tempo.