BAGNOLI, VERSO IL MODELLO GENOVA?
"Per la bonifica dell'area di Bagnoli a Napoli il Consiglio dei ministri ha deciso di attribuire la funzione di commissario al sindaco, quale esso o essa sia. E' una vicenda lunga, speriamo di far bene almeno migliorando la governance". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa. "I cittadini di Napoli aspettano questa bonifica da 30 anni e speriamo di fare meglio", ha aggiunto.
Queste le parole di Mario Draghi, intervenuto a proposito di una delle questioni più spinose e sofferte per la nostra città. Un'agonia che va avanti da 30 anni. Da decenni al centro di ambiziosi progetti di riqualificazione, l'area dell'ex Italsider è dal 2002 al centro dei lavori della Società di Trasformazione Urbana "Bagnolifutura" i cui azionisti sono il Comune di Napoli, la città metropolitana e la Regione Campania.
Presidente della Stu è il professor Rocco Papa, direttore generale l'ingegner Mario Hubler. Il progetto, approvato sulla base della Variante Occidentale adottata dalla Regione nel 1998, prevede innanzitutto la bonifica dell'intera area abbandonata per permettere la realizzazione di un parco di 120 ettari e la balneazione della spiaggia. A tale riguardo un importante accordo è stato siglato nel 2007 per lo smantellamento della "colmata a mare", una piattaforma artificiale di cemento che impedisce la piena bonifica del litorale. L'adozione del modello Genova per Bagnoli potrebbe forse essere davvero la chiave di volta che possa trasformare in realtà questi progetti trentennali e restituire dignità ad una fascia costiera di immensa bellezza.