Dopo le vele, gli alloggi temporanei: il vero progetto Dema
Al posto delle Vele abbattute, alloggi temporanei, destinati ad ospitare gli attuali residenti della Vela Celeste, l'unica che resterà in piedi. Cosa cambierà rispetto a prima?
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});Nulla, se non il dispendio economico di cui l'amministrazione precedente si è fatta carico per un'operazione di facciata. Proprio in questi giorni è cominciata la demolizione della Vela verde, ed ancora il comune si fregia di stare conducendo un'operazione rivoluzionaria. Ma di rivoluzionario non c'è proprio nulla, se ad una palazzina degradata si sostituiscono degli alloggi ugualmente freddi, provvisori, e accampati per caso. Ricordiamo che le Vele sono un complesso residenziale costruito tra il 1962 e il 1975.
Prendono il nome dalla loro forma triangolare, che ricorda quella di una vela: larga alla base, la costruzione va restringendosi man mano che si sale verso i piani superiori. Il complesso venne progettato dall'architetto Francesco Di Salvo ed era originariamente composto da 7 edifici su un'area di 115 ettari; quattro di questi edifici sono stati demoliti nel 1997, 2000, 2003 e 2020;dei tre rimasti, due saranno demoliti mentre l'ultimo verrà riqualificato. Il quartiere e le aree comuni del complesso divennero nel tempo luoghi malfamati sedi di traffici illeciti e le vele stesse divennero simbolo del degrado del quartiere di Napoli.
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