In esposizione al Maschio Angioino “David LaChapelle”, mostra con opere inedite mai viste prima
A partire dallo scorso 8 dicembre il Maschio Angioino ospita l’esposizione “David LaChapelle”, visitabile fino al prossimo 6 marzo 2022. Si tratta di una collezione esclusiva studiata appositamente per la città e per il Maschio Angioino con opere inedite, in un costante dialogo tra il lavoro esposto e lo spazio ospitante.
La mostra, curata da ONO arte e Contemporanéa, è un’installazione site specific che include opere mai esposte prima di questo momento, una produzione Next Exhibition, organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Associazione Culturale Dreams, Alta Classe Lab, Fast Forward e Next Event.
La mostra, unica nel suo genere, è un’indagine intima nel lavoro dell’artista, curata da Vittoria Mainoldi e Mario Martin Pareja. Questa nuova esposizione, che invita i visitatori a ripercorrere i momenti salienti della prolifica carriera di LaChapelle, presenta quaranta pezzi tratti dai vari periodi significativi della carriera dell'artista dal 1980 fino ad oggi, offrendo una selezione di opere inedite provenienti dall'archivio del fotografo, unite a capolavori iconici e diverse anteprime.
La mostra “David LaChapelle” esplora la rappresentazione acuta che l’artista fa dell'umanità nel particolare tempo in cui viviamo. L’indagine offre spunti stimolanti e presenta lavori che contribuiscono a cementare il ruolo di LaChapelle tra gli artisti più influenti del mondo.
Le immagini dell’artista si distinguono per la capacità di relazionarsi e dialogare con le manifestazioni della civiltà occidentale su temi vasti, dal Rinascimento classico ai giorni nostri. Attraverso il suo stile in evoluzione, il corpus del lavoro del fotografo comunica le paure, le ossessioni e i desideri della nostra società contemporanea, sfuggenti sempre più ad una facile categorizzazione.
In esclusiva per la Cappella Palatina ci sono alcuni dei negativi fotografici dipinti a mano realizzati negli anni ’80 da LaChapelle, mentre l'artista adolescente esplorava le idee della metafisica e della perdita sullo sfondo della devastante epidemia di AIDS. Questi negativi faranno parte di una installazione site specific mai realizzata prima ed entrano in dialogo con le opere più recenti di LaChapelle, di cui alcune sono presentate per la prima volta in questa occasione.
Tra le opere più importanti da non perdere ci sono “Deluge” del 2007 e “Rape of Africa” del 2009. Anche le due serie di opere, “Land SCAPE” e “Gas”, entrambe del 2013, meritano una nota di rilevo. Opera simbolo della mostra, tuttavia, è “Behold” del 2017.