CLIMACT PACT, GIADA FILIPPETTI DELLA ROCCA è LA PRIMA NAPOLETANA A DIVENTARE AMBASCIATRICE UE
Si chiama Giada Filippetti Della Rocca, bolognese, ma napoletana d'adozione, visto che da anni ha scelto il capoluogo partenopeo come sede stabile per la sua vita e per il suo lavoro l’unica donna under 30 ad essere scelta dall’Unione Europea come ambasciatrice per il Climact Pact(EU Climate pact Ambassador) del sud Italia. «Raccolgo con grande piacere – commenta Giada Filippetti - questa nuova sfida per la mia vita e sono fiera di essere stata selezionata, fra migliaia di candidature, per questo ruolo.
Quella sul clima, in particolare per noi giovani, è una sfida sulla quale non possiamo e non dobbiamo tirarci indietro, perché riguarda anche il nostro futuro, oltre a quello delle generazioni a venire. Mi impegnerò affinché le mie iniziative possano costituire tasselli che vadano ad innestarsi nel migliore dei modi nella visione e negli obiettivi ambiziosi che l'Unione Europea si è prefissa». Gli ambasciatori del patto per il clima ricopriranno un ruolo guida nell'azione per il clima e la protezione dell'ambiente, fungendo da punto di collegamento proattivo tra società civile, portatori di interessi e Commissione europea. Il loro compito sarà quello di raggiungere persone e/o organizzazioni che non sono ancora coinvolte nell'azione per il clima ed ingaggiarle con programmi specifici e/o iniziative, informare, ispirare e sostenere l'azione per il clima nelle loro comunità e reti, diventare un ponte tra la società civile, i portatori di interessi e la Commissione europea e partecipare ai tavoli tecnici organizzati dal Parlamento Uesul tema.
L'UE, infatti, determinata ad assumere un ruolo guida per accelerare l'azione della comunità internazionale sul clima e l'ambiente, ha varato il pact per assicurarsi che tutti possano contribuire a costruire un'Europa più verde e a sostenere il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibili. Nato come iniziativa della presidenza della Commissione europea, il patto per il clima unisce «regioni, comunità locali, società civile, industria e scuole. Questi attori, insieme, definiranno e adotteranno una serie di impegni per stimolare cambiamenti nei comportamenti in tutti i soggetti, dai singoli alle grandi multinazionali».