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“MeloSgrano”, a Posillipo nasce un progetto di agricoltura sociale coordinato da Agende Rosse Campania

Scritto da Elisabetta Di Fraia Il . Inserito in Linea di Confine

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Forse non tutti sanno che nel quartiere Posillipo di Napoli, da cui è possibile ammirare un bellissimo panorama, c’è un posto meraviglioso vivibile e accessibile a tutti. Si tratta del bene confiscato alla camorra “Paolo Borsellino”, dove è stata inaugurata una coltivazione di melograni, simbolo di legalità. Il bene è gestito dall’associazione di promozione sociale “ A.R.Ca- Agende rosse Campania” presieduta da Nunzio Sisto. 

L’associazione nasce dall’esperienza di militanza di aderenti al Movimento Agende Rosse e da anni sono impegnati nella riqualifica del sito, portando avanti numerose attività di volontariato con il fine di aiutare chi, nella nostra società, è meno fortunato. È proprio in questa splendida cornice, che è stata inaugurata un’area dedicata alla coltivazione di melograni alla presenza del Vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, del Vice-Sindaco di Napoli, Mia Filippone, del Procuratore aggiunto di Roma, Giovanni Conzo, dell’On. Piera Aiello, Testimone di Giustizia, del Parroco del Gesù Nuovo, p. Ugo Bianchi, del Prof. Renato Briganti.

Ad ogni albero è stata apposta una targhetta con il nome di Testimoni di Giustizia e di vittime delle mafie. Segno tangibile di legalità, la coltivazione dei melograni rientra in un progetto di agricoltura sociale che si intitola “MeloSgrano”. L’obiettivo è di realizzare succhi di melograno e confetture per avviare un’economia sociale del territorio in modo da inserire nel mondo lavorativo i soggetti fragili tra cui anche ex detenuti. Questo è il sogno di giustizia, solidarietà e bellezza che sprona tutti i volontari di A.R.C.a a investire energie e tempo in questo progetto innovativo e ambizioso. Per la realizzazione del sogno che diventa sempre più reale partecipano anche tre dipartimenti universitari, il CNR, cooperative sociali ed associazioni del territorio.