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Quarto, nasce Casa del Sole. In una villa confiscata alla criminalità organizzata aprirà un centro antiviolenza

Scritto da Elisabetta Di Fraia Il . Inserito in Linea di Confine

villa confiscata Quarto

Il comune di Quarto continua il suo programma di recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Gli uffici dell’amministrazione comunale, infatti, hanno assegnato una villa confiscata ad un esponente di spicco del clan Longobardi-Beneduce e nella quale nascerà una Casa di accoglienza e centro antiviolenza per le donne vittime di abusi e violenze.

Nasce così Casa del Sole, un ampio immobile assegnato dopo un bando pubblico, ad una Ati composta dalle 4 Coop e associazioni di promozione sociale: Aps Nessuno Escluso (capofila), Asd Quartograd, Apeiron Coop sociale e Social Ubuntu Coop sociale. Il progetto si articola in due interventi 1. Centro di Accoglienza per Donne Maltrattate, che opererà come Centro antiviolenza e casa di accoglienza per sostenere le donne vittime di violenza e abuso intra ed extra familiare e i loro figli minori, garantendo loro un luogo sicuro dove sottrarsi alla violenza e riflettere sulle situazioni e sui vissuti.

Il centro consentirà di intraprendere un percorso risolutivo di uscita dalla situazione di difficoltà attraverso un ampio ventaglio di di opportunità, di una rete di supporto per sé ed i propri figli e la costruzione dell’autostima. sarà promossa, inoltre, sul territorio la diffusione di una cultura innovativa in relazione alla violenza di genere attraverso percorsi formativi e informativi. Intraprende azioni di ricerca, di analisi culturale di confronto e di dibattito, di sensibilizzazione e di formazione sul fenomeno della violenza di genere. 2. Il centro indirizzerà il lavoro sociale al contrasto della violenza di genere con il duplice, contemporaneo obiettivo, di offrire sostegno alle vittime e di promuovere la diffusione di una cultura innovativa fondata sul riconoscimento e sulla denuncia di tale realtà e sulla sua prevenzione.