Giura in Brasile il nuovo presidente Luiz Inácio Lula da Silva
Le parole chiave sono “speranza” e “ricostruzione”: così a 77 anni, il 1° gennaio 2023, si è insediato il nuovo, ma vecchio, presidente del Brasile. Lula è al suo terzo mandato, precedentemente fu presidente già nel 2003 e nel 2010.
Nel suo discorso al Parlamento, il neoeletto ha attacco duramente il suo predecessore Bolsonaro: «Mai in passato si erano distorte tante risorse statali intorno a un progetto di potere autoritario» e nonostante i dati economici positivi in controtendenza rispetto alle condizioni umanitarie, così continua Lula: «Di fronte alla terribile violenza, mi impegno a ricostruire un Brasile per tutte e per tutti: la ruota dell'economia girerà di nuovo».
Il suo discorso di insediamento ha toccato tutti i punti del suo programma di governo: lotta alla povertà, rispetto e rivendicazione dei diritti umani, propaganda della cultura green per riqualificare l’Amazzonia, la salute pubblica, cercando di eradicare le soluzioni dispotiche di Bolsonaro, assente al passaggio di consegne. Presenti erano invece tutti gli altri leader sudamericani e i principali esponenti dei rapporti internazionali col Brasile.