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La stagione teatrale napoletana 2014/2015 – I puntata

Scritto da Roberto Calise Il . Inserito in Teatro

2014.09.04 - Nuova stagione teatrale 2014

Il sipario sulla “stagione” napoletana per eccellenza, l’estate, è ormai prossimo a calare. Tuttavia, l’imminente autunno porterà altri sipari ad alzarsi, ossia quelli dei teatri napoletani. Dopo il successo dello scorso anno (con oltre 2500 visualizzazioni), QdN intraprende un nuovo viaggio per analizzare le migliori proposte dei palcoscenici cittadini.

Dal massimo napoletano, il San Carlo, ai più piccoli teatri sperimentali, passando per famosi “stabili” (Mercadante, Bellini) e per le sale dedicate da sempre al buonumore e alla musica (Augusteo, Cilea, Diana) ecco una panoramica, in tre puntate, su cosa la stagione teatrale 2014/2015 ha da offrire.

Teatro di San Carlo

Era il 1737 quando il massimo napoletano fu inaugurato. Oggi vive un momento di transizione, fra infinite difficoltà finanziarie e strutturali (la fobia dei crolli ha colpito anche la sua splendida facciata) e un prestigio che, per fortuna, continua ad attirare grandi direttori d’orchestra e giovani promesse. Come ad esempio Alban Gerhardt e Juraj Valcuha, che domenica 21 settembre 2014 inaugureranno informalmente la stagione con il Don Quixote di Strauss. Venerdì 10 ottobre il maestro Stefan Anton Reck dirigerà il violinista Fabrizio Von Arx per eseguire estratti di Stravinskij, Beethoven ed altri. Il weekend successivo, 18 e 19 ottobre, il maestro Gabriele Ferro inaugurerà ufficialmente la stagione sinfonica 2014/2015 eseguendo il Pulcinella e L’uccello di fuoco di Stravinskij, per poi lasciare il posto, sette giorni dopo (25-26 ottobre) al balletto Anna Karenina, ispirato al famoso romanzo di Tolstoj, con le coreografie di Boris Eifman. Francesco Nappa invece prende spunto dall’opera di Eduardo De Filippo per il balletto Eduardo, l’artefice magico, in scena mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre. Il 4 novembre è festa al San Carlo, come in tutta Italia. Per tale motivo, il Quartetto d’Archi del massimo napoletano eseguirà brani di Smetana e Alfano. Si tornerà a respirare un’aria più internazionale da giovedì 20 a sabato 22 novembre, con Muhai Tang, direttore d’orchestra cinese, e Rudolf Buchbinder, pianista ceco, che incanteranno la platea con brani di Mozart, Strauss e Beethoven. Venerdì 5 dicembre alle ore 18:00 salirà sul palco il più famoso violinista italiano, Uto Ughi, accompagnato al pianoforte da Alessandro Specchi. Si dovrà aspettare il 12 dicembre per l’inaugurazione della stagione d’opera, con la messa in scena de Il Trovatore di Verdi, per la regia di Michal Znaniecki (fino a sabato 20 dicembre). Chiude il 2014 ed inaugura l’anno nuovo un classico intramontabile, Lo Schiaccianoci di Cajkovskij (dal 30 dicembre 2014 al 5 gennaio 2015). L’Andrea Chenier, dramma storico in quattro atti di Luigi Illica, commediografo e librettista emiliano della seconda metà dell’Ottocento, sarà l’appuntamento principale di gennaio, da martedì 20 a giovedì 29, intervallato, martedì 27 gennaio, dal Concerto per la Memoria, per non dimenticare la tragedia della Shoah. Sabato 31 gennaio e domenica 1° febbraio il maestro inglese Jeffrey Tate dirigerà il giovane Giuseppe Albanese al pianoforte, su brani di Britten e Rachmaninov. Un altro grande della letteratura, Shakespeare, sarà invece la fonte d’ispirazione per il balletto Otello, con le musiche di Antonin Dvorak e la coreografia di Fabrizio Monteverde (da martedì 10 martedì 17 febbraio). Torna l’opera, con Tristano e Isotta di Wagner, diretta da un altro grande nome, Zubin Mehta, maestro indiano di fama internazionale, che potremmo ammirare, a quasi ottant’anni, per ben cinque sere (22-25-28 febbraio e 3-5 marzo), più due “di bonus” (venerdì 27 febbraio e domenica 1° marzo), in cui dirigerà il coro femminile del teatro, con un contralto d’eccezione: la tedesca Lioba Braun. Un po’ d’aria statunitense si respirerà il weekend del 7-8 marzo, con il direttore d’orchestra texano John Axelrod che guiderà il violinista tedesco naturalizzato americano, David Garrett, su brani di Elgar, Bruch e Dvorak. Una delle opere italiane più famose, la Turandot di Puccini, sarà invece in scena dal 21 marzo al 1° aprile. Un altro classico intramontabile, il balletto Giselle, sarà invece l’offerta di metà aprile (da martedì 14 a domenica 19), per la regia di Alexei Baklan. Dal 5 al 10 maggio potremmo ammirare Luisa Miller, melodramma tragico scritto da Salvatore Cammarano, il più grande drammaturgo per musica italiano del periodo romantico (prima metà dell’Ottocento), con le musiche di Giuseppe Verdi. Chiude il mese di maggio Orfeo e Euridice, dramma in tre atti di Ranieri de' Calzabigi, poeta e librettista italiano del XVIII secolo (27 maggio – 4 giugno). Jacopo Ferretti è invece l’autore di Cenerentola, dramma giocoso in tre atti musicato da Rossini (18-30 giugno). Per quanto a Napoli il 19 giugno 2015 farà verosimilmente molto caldo, l’aria nel massimo cittadino riciamerà climi ben più freschi, con un concerto tutto “nordico”. Si esibiranno infatti il clarinettista Dimitri Ashkenazy e il pianista Vladimir Ashkenazy, russi naturalizzati islandesi, assieme alla viola Ada Meinich, norvegese di Oslo. Chiuderà la stagione la Petite messe solennelle di Rossini, eseguita dall’orchestra e coro del San Carlo (27 giugno 2015).

Teatro Stabile di Napoli (sale Mercadante, San Ferdinando e Ridotto)

Il Teatro Stabile di Napoli è composto da tre sale distribuite su due teatri: il settecentesco Mercadante di piazza Municipio (con al suo interno la sala detta “Ridotto”, dedicata al teatro sperimentale) ed il novecentesco San Ferdinando, il teatro di Eduardo De Filippo, restituito alla cittadinanza dopo anni di abbandono nel 2007. Proprio da quest’ultima sala, comincerà la stagione 2014/2015, che vedrà un grandissimo ritorno dopo il successo di pubblico dello scorso gennaio: i fratelli Servillo (Toni e Peppe) interpreteranno nuovamente i fratelli Saporito nella commedia amara di Eduardo De Filippo, Le voci di dentro (di cui potete trovare una completa recensione QUI), da mercoledì 29 ottobre a domenica 9 novembre. Il direttore del Teatro Stabile, Luca de Fusco, curerà invece l’adattamento e la regia del famoso testo di Anton Cechov, Il giardino dei ciliegi (19 – 30 novembre), presso il Mercadante. Sempre nella sala di piazza Municipio, dal 2 al 7 dicembre, andrà in scena l’Amadeus di Peter Shaffer, per la regia di Alberto Giusta. Per dieci giorni, da mercoledì 10 a domenica 21 dicembre, Giancarlo Sepe dirigerà La professione della signora Warren, testo del drammaturgo irlandese George Bernard Shaw. Chiude il 2014 ed inaugura l’anno nuovo un altro classico eduardiano, Il sindaco dei Rione Sanità, da venerdì 26 dicembre 2014 a domenica 11 gennaio 2015, diretto da Marco Sciaccaluga, presso il San Ferdinando. Nella stessa sala, dal 13 al 18 gennaio, Antonio Latella curerà C’è del pianto in queste lacrime, una favola nera in cui “la speranza è un traguardo irraggiungibile”. La stessa atmosfera che si respirerà al Mercadante in Sinfonia d’autunno di Ingrid Bergman, di cui Gabriele Lavia firmerà la regia (27 gennaio – 1 febbraio). Qualche risata amara strapperà un testo del commediografo seicentesco francese Molière, Il malato immaginario, per la regia di Andrée Ruth Shammah (3 – 8 febbraio). Patrizia Milani e Carlo Simoni saranno invece i protagonisti de La vita che ti diedi, di Luigi Pirandello, una produzione del Teatro Stabile di Bolzano che potremo gustare dal 10 al 15 febbraio. Si ritorna al San Ferdinando per Finale di partita, forse il testo più amaro dell’immenso drammaturgo irlandese Samuel Beckett (28 gennaio – 15 febbraio). Si continua poi con Circo equestre Sgueglia, dramma di Raffaele Viviani, riletto da Alfredo Arias (da martedì 24 febbraio a domenica 1° marzo). Il teatro russo è nuovamente di scena nella sala di piazza Municipio, con Tre sorelle di Anton Cechov, per la regia di Claudio Di Palma (25 febbraio – 15 marzo). L’ex teatro di Eduardo, il San Ferdinando, ospita invece un’altra delle sue opere, Dolore sotto chiave, da martedì 10 a domenica 15 marzo, diretta da uno dei più interessanti registi italiani contemporanei, Francesco Saponaro. La stagione si chiude al Mercadante, con una terza opera di Cechov, Zio Vanja (25 marzo – 19 aprile), ed un altro grande ritorno, quello della regista palermitana Emma Dante, che presenterà Le sorelle Macaluso dal 5 al 10 maggio 2015.

Teatro Bellini

Tradizione napoletana, classici della letteratura e rivisitazioni di film di successo costituiscono l’interessante mix del ricco calendario del Teatro Bellini, nel suo 26° anno d’attività targata Tato Russo. Si comincia con un grande nome: Peter Greenway, uno dei più significativi cineasti britannici contemporanei, curerà l’adattamento teatrale del suo Goltzius and the Pelican Company, con protagonista il grande attore F. Murray Abraham (7 – 12 ottobre). Il vincitore di Sanremo 2007, Simone Cristicchi, porterà invece in scena il suo Magazzino 18, da martedì 21 a domenica 26 ottobre. Notturno di donna con ospiti, dal 31 ottobre al 9 novembre, vedrà Giuliana De Sio diretta da Enrico Maria La Manna. Un altro grande attore campano, Silvio Orlando, solcherà il palco con le vesti di Shylock, oscuro personaggio de Il mercante di Venezia, celeberrima opera di Shakespeare, da martedì 11 a domenica 16 novembre. Due giorni dopo (18 novembre, fino al 30) la compagnia del Bellini curerà l’adattamento teatrale di Arancia Meccanica, distopico romanzo di Anthony Burgess, portato al successo dall’omonimo film di Kubrick nel 1971. Si passa dall’Inghilterra alla Russia con L’ispettore generale, opera satirica del 1836 di Gogol, per la regia di Damiano Michieletto (3 – 7 dicembre). Un’aria internazionale si respirerà invece dal 9 al 14 dicembre, con la multietnica Orchestra di Piazza Vittorio che eseguirà Il flauto magico di Mozart. Il periodo natalizio si aprirà il 22 dicembre con l’esibizione dell’Harlem Gospel Choir, a cura di Cesare Settimo. Chiude il 2014 il balletto in due atti La bella addormentata, con le musiche di Piotr Il’Ic Caikovskij e le coreografie di Fredy Franzutti. Dopo aver inaugurato la stagione del Mercadante, i fratelli Servillo saluteranno l’anno nuovo dal palco del Bellini, sempre con Le voci di dentro di Eduardo De Filippo (di cui potete trovare una completa recensione QUI), da venerdì 2 a domenica 18 gennaio 2015. Uno dei più conosciuti romanzi di Giovanni Verga, Mastro Don Gesualdo, sarà invece adattato al teatro da Guglielmo Ferro, dal 20 al 25 gennaio. Claudio Bisio porterà un po’ di buonumore con Father and son, scritto dal famoso giornalista satirico Michele Serra, per la regia di Giorgio Gallione (27 gennaio – 1° febbraio). Il Teatro Stabile di Palermo produce Io, nessuno e Polifemo, scritto e diretto da Emma Dante, da martedì 3 a domenica 8 febbraio. Non potevano mancare, come ormai ogni anno, gli immaginifici balletti dei Momix, che dal 10 al 15 febbraio saranno in scena con Alchemy. Un altro classico appuntamento del Bellini, Dignità autonoma di prostituzione, trasformerà letteralmente il teatro in una sorta di bordello a luci metaforicamente rosse per quasi un mese, dal 19 febbraio al 15 marzo (potete trovare una recensione dello spettacolo QUI). Glauco Mauri adatterà invece Una pura formalità, pellicola di Giuseppe Tornatore, dal 17 al 22 marzo, dirigendo sé stesso assieme a Roberto Sturno. Fiori amari per Pippo Del Bono, regista ligure, che firma la scrittura e la direzione di Orchidee, amara riflessione sul dolore di una perdita, dal 24 al 29 marzo. Chiudono la stagione del Bellini un altro adattamento cinematografico (Qualcuno volò sul nido del cuculo, film premio Oscar nel 1975, dal 7 al 19 aprile) e la filosofia di vita di Teresa Mannino, in scena da martedì 28 a giovedì 30 aprile 2015 con il suo Sono nata il ventitrè.

 

Per maggiori informazioni sulla stagione teatrale 2014/2015:

 

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