L'angolo del libro: La poltrona di seta rossa di Letizia Vicidomini
Oggi nonna Ernestina compie cento anni e adagiata sulla sua poltrona preferita vede riunirsi la sua famiglia per celebrare l’evento. E ricorda visi, avvenimenti, passioni, gelosie, amori, sguardi, separazioni e colpi di fulmine di un secolo di vita. Guarda divertita coloro che le stanno intorno e pensa, ricorda.
Le storie minime, intime di nuore, figli, nipoti, amici, le loro difficoltà, gli amori e le incomprensioni si riflettono nella Storia, quella con la S maiuscola. E così la frequentazione della scuola per signorine nel cuore di Napoli, il matrimonio a Sorrento, le interminabili estati nella “casa delle noccioline”, la vita familiare quotidiana e complessa, profumata di aromi, odori, e colori si mescolano e si intrecciano con la recente storia italiana: la guerra, e le sue atroci sofferenze, le Quattro Giornate, la rinascita, la ripresa del mondo del lavoro, finalmente aperto anche alle donne.
Dalla sua comoda poltrona di seta rossa, dono del marito Armando, Ernestina guarda una persona in particolare: suo nipote Angel. Un artista, musicista, pittore, un uomo che ha la forza della delicatezza, e una capacità quasi magica, di vedere oltre le cose, di sentire oltre le parole. La sua figura fresca ed elegante è il fulcro di tutta la saga e quella che regala al lettore i momenti più appassionanti e coinvolgenti.
Conduttrice radiofonica, e già autrice dei romanzi Nella memoria del cuore (Akkuaria 2006), Angel (2008)e Il segreto di Lazzaro (Centautori 2013), Letizia Vicidomini ci regala un romanzo denso, ironico e coinvolgente, impreziosito da una prosa veloce, frizzante, e incredibilmente brillante.
Letizia Vicidomini
La poltrona di seta rossa
Homo Scrivens, 264 pagine, 12,75 euro
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