Il suicidio assistito, una battaglia di libertà?
Un anno fa Lucio Magri si suicidava all’età di 79 anni in Svizzera (un suicidio assistito in una clinica specializzata): non ce la faceva a continuare a vivere. Le ragioni, da quanto è stato riportato dagli amici, erano collegate alla scomparsa della sua compagna Mara, per un tumore, e alla considerazione di non essere più in grado di dare un contributo alla deludente politica di inizio secolo.