Open House – il festival dell’architettura a Napoli
Sabato 3 e Domenica 4 ottobre a Napoli si è tenuto l’Open House Festival, un evento internazionale dell’architettura che coinvolge una rete di circa 47 città.
Dal nome dello storico mercato dei libri cittadino, uno sguardo sul teatro, la musica, la letteratura e tutto ciò che è cultura, rigorosamente "made in Napoli"
Sabato 3 e Domenica 4 ottobre a Napoli si è tenuto l’Open House Festival, un evento internazionale dell’architettura che coinvolge una rete di circa 47 città.
Filosofo, storico e critico (Pescasseroli 1866-Napoli 1952). Compì i primi studi a Napoli in un collegio di barnabiti e a 17 anni, avendo perduto i genitori e la sorella, fu accolto dal cugino Silvio Spaventa nella sua casa di Roma, dove s'iscrisse, senza troppo entusiasmo, alla facoltà di giurisprudenza.
Lo studio delle lingue e delle etimologie diventa così d'importanza capitale perché possa realizzarsi un'autentica e approfondita conoscenza storica. Da questo appare evidente come l'interpretazione vichiana della storia muova da una condizione primitiva e selvaggia, dalla quale solo gradualmente l'uomo si libera.
Nell'ambito della VIII edizione della Settimana del Pianeta Terra, il 7 ottobre 2020 dalle 9;30 alle 13:30, si svolgerà l'evento “Geologia e archeologia: la grotta di Seiano e il parco archeologico di Pausilypon a Napoli”, organizzato dal Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza, patrocinato dal Comune di Napoli in collaborazione con il C.S.I. Gaiola onlus.
Nella 'Scienza nuova' Vico si propone di scoprire l'intima struttura dello sviluppo delle cose umane, cioè della storia; quali sono le leggi e i principi che reggono e governano questo sviluppo; quali sono le fasi e i gradi successivi attraverso i quali l'uomo è passato partendo da una condizione selvaggia e quasi animalesca per arrivare alla cultura e alla civiltà più progredita.
La Fondazione Morra Greco esce dai confini dei propri spazi ed entra nel Palazzo Reale di Napoli per presentare il progetto “Almost Home – The Rosa Parks House Project” dell’artista statunitense Ryan Mendoza.
Così universalmente conosciuti, Patrimonio dell’Umanità, si trovano nella Villa romana del Casale, a pochi chilometri dalla bella cittadina siciliana. Scoperta nel 1950, in seguito alle indicazioni di contadini della zona, dall’archeologo Gino Gentili, fu immediatamente datata attorno ai primi anni del IV secolo d. C., quindi nel periodo della Tetrarchia di Diocleziano, quando suddivise la gestione del potere in quattro. Due Augusti e due Cesari: Diocleziano stesso, Galerio, Costanzo Cloro e Massimiano.
Filosofo (Napoli, 1668-1744). Contribuì, sia pur indirettamente, alla formazione della teoria kantiana della conoscenza opponendosi a quella di Cartesio, e soprattutto con la sua filosofia della storia anticipò concezioni successivamente sviluppate dalla cultura preromantica, romantica e idealistica tedesca e in particolare da Herder e da Hegel.
Il territorio di Conca della Campania ricade sul versante nord-orientale del complesso vulcanico del Roccamonfina, che già vedemmo dettagliatamente nel numero del 29/6/2017 di QdiN, ed ha costituito, nei secoli, grazie alla sua posizione, uno snodo fondamentale nelle comunicazioni tra Lazio e Campania.
Se trovare l’antico Teatro Romano si è rivelato facilissimo, tutt’altra cosa è per l’anfiteatro, sconosciuto alla maggior parte della popolazione locale. A chiunque ne chiedo informazioni, a meno di non cascare su di un erudito o un professore di storia, cosa che a me non è capitata, mi rimanda al più conosciuto Teatro al centro del Triggio. Prendo qualche coordinata, e riprendo la mia ricerca da ponte Leproso.
È stato redatto un questionario online per mettere a fuoco temi e istanze relativi all’organizzazione del lavoro, al rapporto con il territorio, al riconoscimento del ruolo professionale e alle questioni di genere.
Dopo l’ultimo murales realizzato nel mese di giugno, su un palazzo del rione Bisignano, a Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli e dedicato a George Floyd, l’afroamericano ucciso da un poliziotto, durante un fermo, il 25 maggio scorso a Minneapolis, il noto street artist Jorit realizza una nuova opera dedicata sempre alla lotta contro il razzismo ed alla continua battaglia per i diritti civili.
L’antico Teatro Romano di Benevento è oggi di nuovo restituito alla popolazione, come monumento storico, e nella sua funzione originale, di luogo deputato alla rappresentazione di spettacoli, infatti nel periodo estivo ospita importanti rassegne liriche e teatrali. Ma per secoli non è stato così. Fino agli inizi del XX secolo si presentava interamente invaso da una moltitudine di casette, fabbricate con lo stesso materiale del monumento, già in precedenza saccheggiato di quasi tutti i suoi fregi marmorei, che ricoprivano la struttura in mattoni e pietra calcarea.
Fondata dai Romani nel sec. IV d.C., fu diocesi e 'castrum' bizantino dopo la vittoria di Narsete sui Goti (573). Assediata da Arechi II di Benevento, Amalfi fu conquistata dai Longobardi (comandati da Sicardo) solo nell'838. Nello stesso anno la città insorse, elesse un capo, Pietro, con il titolo di 'comes' costituendosi libero comune.
Dopo l’emergenza sanitaria da covid-19, la conseguente difficoltà a raggiungere posti di mare esteri e il sovraffollamento delle località marine locali, saranno in moltissimi a rimanere in città, o perlomeno, i giorni dedicati alle località balneari, per tanti, saranno veramente ridotti. Occorre, dunque, diventare “turisti della propria città” e riscoprire quel che ha da offrire, e vi assicuriamo: non sarà affatto complicato. Ecco qualche spunto sul “cosa fare a Napoli” nei mesi estivi!