Napoli: mani sulla città
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale la città di Napoli venne trasfigurata prima dai bombardamenti alleati e successivamente dai danni provocati dai tedeschi in fuga. Furono moltissime le cicatrici inflitte al volto della città ma tra esse vanno sicuramente ricordate la distruzione della Basilica di Santa Chiara avvenuta a causa di uno spezzone incendiario nell’agosto del 1943 e la perdita delle documentazioni più preziose ed antiche conservate presso l’Archivio di Stato che venne bruciato dai tedeschi nascosti a riparo nella villa di San Paolo Belsito.