
“O capoclan è n’omm serio che è cattiv nun è o ver, ma co core nun s po ragiunà”. Parole canticchiate sotto voce, un motivo che riecheggia nella mente; nulla che non sembri spontaneo, solo un ritornello. I versi del cantante neomelodico Nello Liberti in realtà, raccontano una storia in modo più che consapevole; si tratta di parole decise e sentite, che nella canzone “O capoclan”, secondo molti dedicata al boss Vincenzo Oliviero, esaltano una figura che la società e lo Stato, hanno sempre combattuto. È questo un palese inno alla mafia! È questo un varco lasciato aperto a quel brutto “virus”, che svelto, profitta della fragilità dei settori più complessi del sistema, per sfaldarli e distruggerli, impedendo così alla comunità di vivere civilmente. Possiamo sottovalutare questa minaccia? Noi ci schieriamo dalla parte della legalità, restiamo fedeli ai valori di giustizia e civiltà, ma l’ignoranza, un’ informazione non veritiera ed un’educazione malsana, possono confutare l’ovvietà con cui noi oggi denigriamo questa canzone ed il messaggio che intende diffondere; per di più, la sagacia del testo e delle immagini proposte nel video circolante nel web, sono sconcertanti!