Napoli "tra splendore e orrore"
"Ballerina. Danzatrice, nel senso comune. Ma anche dai molteplici significati metaforici. Una specchiera da toilette. Una specie di uccelli. Un paio di scarpette..."
Recensioni delle ultime novità editoriali, interviste agli autori, presentazioni, iniziative: tutto quel che ruota attorno a "il miglior amico dell'uomo dopo il cane" (Groucho Marx)
"Ballerina. Danzatrice, nel senso comune. Ma anche dai molteplici significati metaforici. Una specchiera da toilette. Una specie di uccelli. Un paio di scarpette..."
"Ne prenons pas des airs de demi-dieux […] là où nous n'avons été que de petits sorciers” (non assumiamo l’aria di semidei[…]laddove non siamo stati altro che piccoli stregoni). Così, citando il biologo e filosofo Jean Rostand, l’incipit dell’ultimo libro di Jacques Testart “Faire des enfants demain” pubblicato da pochi giorni in Francia.
Massimiliano Maletta ha lasciato il cuore a Napoli, poiché la ragione lo ha costretto a partire ben 9 anni fa, come racconta nel suo libro, Poteva capitare solo a Napoli (Edizioni Castelvecchi, 135 pagine, 10 Euro).
Il tema del rapporto dei giovani con i social network analizzato dall’importante volume curato da Lello Savonardo, Bit generation. Culture giovanili, creatività e social media, (Franco Angeli editore), è stato al centro di un animato e affollato dibattito alla libreria Feltrinelli.
E’ possibile ridisegnare il profilo di un partito di sinistra, del Partito democratico in particolare, sullo stampo di un partito a forte leadership personale? Oppure questa impostazione contraddice l’intera storia del partito a dimensione comunitaria come sembrerebbe essere quella del PD? Il partito ditta di Pier Luigi Bersani o il partito personale di Matteo Renzi?
Guardarsi intorno per indirizzare meglio il futuro. Questo è l’obiettivo di una cultura d’impresa giovane e coraggiosa che non si tira indietro di fronte alla crisi economica. Da uno sguardo coinvolto e attento sulla situazione presente e passata e sulle contraddizioni politiche ed etiche che affliggono il nostro paese, nasce l’analisi di Angelo Bruscino, giornalista e imprenditore napoletano impegnato nella Green Economy, che in Quanto ci costa essere italiani?, offre il punto di vista di chi è chiamato ogni giorno a vivere in prima persona le difficoltà e il disagio, ma anche il coraggio e la caparbia della giovane impresa italiana.
Si può dunque parlare di Politica con linguaggi nuovi e con sguardi liberi dalle logiche di componente. Una scommessa vinta quella di QdN. Lo scorso giovedì 23 gennaio nella sede del Club Pomella il Professor Berardo Impegno ha conversato di politica con un gruppo di giovani e meno giovani presentando il libro-intervista di Massimo Recalcati, Patria senza Padri (di cui abbiamo trattato lo scorso 8 gennaio).
Continuano gli incontri di QdN al Club Elio Pomella (via San Biagio dei Librai 121). Dopo la presentazione, ad opera del prof. Berardo Impegno, di Patria senza padri di Massimo Recalcati, la nostra caporedattrice Francesca Scarpato presenterà l’ultimo libro di Mauro Calise, Fuorigioco. La sinistra contro i suoi leader (di cui abbiamo trattato lo scorso 20 novembre). Seguirà un dibattito con l’autore.
Berlusconi e Corona sono i simulacri più rappresentativi del nostro tempo. Essi incarnano una libertà che rifiuta l’esperienza del limite. Cosa dice Corona: “Non esiste alcun al di là e quindi mi godo la vita qui per come viene e per come voglio”. Il berlusconismo è il fantasma della libertà elevata, diciamo così, alla “dignità anarchica dell’arbitrio”. Questo è il tema che Recalcati vuole guardare in faccia senza fuorvianti e illusori rimedi.
Il prossimo venerdì 20 dicembre 2013, negli spazi della Fondazione SUDD (corso Umberto I, n° 35, Napoli), Mauro Calise, Marco Damilano e il padrone di casa, Antonio Bassolino, si confronteranno, presentando in “modo incrociato” le loro ultime fatiche editoriali, sulle più recenti vicende del maggior partito d’Italia, il PD. Tre nomi, quindi, per tre prospettive differenti, al fine di analizzare il Partito Democratico alle prese tra una difficile gestione interna, il caos post-elezioni di febbraio, e la sfida che rappresenta il governo Letta.
C’è un qualcosa che decreta il successo o la sfortuna delle nuove proposte editoriali, soprattutto quando si tratta di saggi. Quel qualcosa è il tempismo, la caratteristica che ha sempre dimostrato, vuoi per caso, vuoi per calcolo, Mauro Calise, politologo dell’Università Federico II di Napoli, ex Presidente della Società Italiana di Scienze Politiche ed editorialista per Il Mattino, e che continua a dimostrare con la pubblicazione del suo ultimo lavoro, Fuorigioco. La sinistra contro i suoi leader, per i Tipi di Laterza.
Pochi argomenti infiammano l’opinione pubblica napoletana come la figura di Antonio Bassolino. Una cosa è certa: comunque la si pensi, è stato l’uomo politico che maggiormente ha segnato la Campania negli ultimi vent’anni. L’operato delle sue giunte ha marcato profondamente l’attuale assetto, legislativo quanto urbanistico, soprattutto di Napoli città, di cui è stato sindaco dal 1994 al 2000, un periodo dai più ricordato come il “Rinascimento napoletano”.
L’Urbs Sanguinum, ovvero la Città dei Sangui, è Napoli: così fu definita nel 1632 da un osservatore dell’epoca rinascimentale attonito di fronte alla tremila reliquie di martiri cristiani gelosamente custodite in città nel chiuso dei conventi o delle dimore private. Sebbene il miracolo dello scioglimento del sangue abbia finito con l’identificarsi con San Gennaro, tanti altri santi compivano e tuttora compiono il prodigio.
Quando si va via per sempre, è difficile non lasciare traccia alcuna nelle esistenze altrui, soprattutto se per scelta di vita si è deciso di dedicarsi alla parola in tutte le sue forme. Il 10 settembre del 2010 veniva tragicamente a mancare Lucilla Fuiano, giovane collaboratrice de “La Repubblica” Napoli. Giornalista pubblicista, era un’esperta di semantica del web presso la cattedra di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno. Per anni ricercatrice all’estero, aveva al suo attivo anche diverse collaborazioni con il noto sociologo Derrick de Kerckhove, direttore del “McLuhan Program”, di cui Lucilla era professore membro.
Quando una notizia lascia lo scarno alveo della classica battuta d’agenzia, diventa storia, narrazione, vita. E’ quanto avviene nel nuovo libro di Titti Marrone, storica firma de Il Mattino e ora all’Huffington Post Italia, che, dopo numerosi saggi e reportage (fra gli altri, Riforma agraria e questione meridionale, 1981; Controluce, 1995; Il sindaco, 1996; Meglio non sapere, 2006) si cimenta con il genere letterario per eccellenza, il romanzo. Il tessitore di vite (ed. Mondadori, pagg. 222, euro 17) è infatti ispirato ad una incredibile storia vera, capitata fra le mani dell’autrice durante un normale giorno di lavoro in redazione.