Vincenzo De Luca per Napoli
Sabato 9 maggio Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla presidenza della regione Campania, presenterà il suo programma per la città di Napoli.
Dai palazzi del potere di Napoli a quelli di Roma.
Le più delicate questioni istituzionali esaminate da specialisti del settore.
Sabato 9 maggio Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla presidenza della regione Campania, presenterà il suo programma per la città di Napoli.
Perché tarda ad arrivare la nomina, da parte del Governo, a Commissario straordinario per Bagnoli (e con essa quella, per la verità molto più rilevante per i poteri assegnati, di “soggetto attuatore”)? Limitandomi ad osservare i fatti, e commentarli per quello che raccontano, direi, per la semplice ragione che il Presidente del Consiglio, conoscitore approssimativo della complessità e dei risvolti legati alla vicenda dell’area occidentale di Napoli, ha ritenuto di poter annunciare una sua discesa in campo, presumibilmente risolutiva di ogni precedente lentezza e incapacità dei soggetti a vario titolo coinvolti, anche per mezzo di strumenti e procedure straordinarie.
L’annunciata rivoluzione fiscale di Matteo Renzi rischia di diventare un boomerang. Circolano e-mail: firmateci una delega, consegnateci una fotocopia del vostro documento di identità e provvederemo a chiedere per voi il “pin” di accesso al sito dell’agenzia delle entrate per il 730 precompilato.
Ogni volta che i riflettori dell'opinione pubblica si accendono sull'area occidentale di Napoli e, in particolare, su Bagnoli la temperatura politica diventa incandescente. Questo perché ancora oggi quella parte della città rappresenta una delle più grandi occasioni perse o, per meglio dire, messe in una lunga e frustrante attesa. Attesa che potrebbe conoscere una fine, trasformandosi in un piano d'intervento deciso ed integrato che conferisca il ruolo di primo piano che spetta a quell'area.
Se ne sono accorti, pare. “L’antimafia mafiosa” è storia antica, sbraitano i mille azzeccagarbugli travestiti da avvocati, giornalai, politicanti. Ed allora si parte da Caltanissetta, dove la Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi ha annunciato “un’indagine sul movimento antimafia, con grande serenità e con intenti non polizieschi, ma politici.” Tutti d’accordo, standing ovation.
Dopo la morte del Pm Federico Bisceglia, la procura di Castrovillari, in provincia di Cosenza, ha disposto l’autopsia per accertate le dinamiche dell’incidente. La Lancia K, infatti, è andata a schiantarsi, dopo svariati testacoda, lungo le barriere laterali in un tratto di autostrada rettilineo. Il valente magistrato si stava occupando di diverse inchieste scottanti, legate alla morte di Fortuna (la bambina di 7 anni deceduta al Parco Verde di Caivano) e al traffico di rifiuti nella Terra dei Fuochi.
Che impatto ha il gruppo Finmeccanica nel nostro paese? E in particolare qual è il ruolo strategico in Campania ?
Ecco alcune domande che mi pongo da quando mi occupo di sviluppo e attività produttive per la federazione del PD metropolitano di Napoli.
A quanto pare sui nostri quotidiani, da un po' di giorni il dubbio amletico: termavalorizzatore o non termovalorizzatore; sembra aver lasciato il posto ad un nuovo dilemma: impianto di compostaggio si, impianto di compostaggio no. E tutto questo a seguito delle ultime dichiarazioni del sindaco di Napoli che questa volta sembra intenzionato a costruirne uno a Scampia.
L'elezione di Sergio Mattarella può essere considerato un punto di vera ripartenza per l'azione di governo, per il Paese e per il Mezzogiorno. Un punto di svolta che delinea all’orizzonte un esecutivo di legislatura e che lascia intravedere concreti spazi di manovra per un’azione riformatrice che recuperi i ritardi accumulati dal Paese e dia una nuova credibilità alla classe politica.
Con la deliberazione 774 nell’ultima riunione di giunta di dicembre, il presidente Stefano Caldoro e l’assessore alla Promozione culturale Caterina Miraglia si disfano silenziosamente del teatro (pubblico) Trianon, inserendolo nell’elenco delle partecipazioni considerate «non detenibili», a pochi mesi dalle elezioni regionali.
Domenica 11 gennaio si sono svolte le primarie per la scelta del candidato governatore della regione Liguria; all’interno di tale competizione si contendevano la vittoria l’assessore regionale uscente Paita, l’europarlamentare Cofferati e l’esponente centrista Tovo.
E' martedì sera e assisto con stupore al dibattito televisivo tra Marine Le Pen e Massimo D'Alema. Pensandoci nutro dentro di me un profondo entusiasmo: finalmente uno scontro semplice,chiaro, netto, quello tra Destra e Sinistra.
In Europa, molto prima che in Italia, nel corso degli ultimi due anni è ritornata a radicarsi una destra che la mia generazione connazionale non ha mai conosciuto offuscata dal predominio culturale del berlusconismo dilagante.
La Commissione Statuto del PD Campania ha finalmente varato ieri il regolamento quadro che disciplina la procedura delle primarie nei Comuni al voto nella tornata amministrativa del 2015. Bene, ci sono principi e articoli scritti e approvati nella sede delegata; non resta ora che renderli esecutivi passando alla fase d’indizione della competizione aperta ai cittadini nei Comuni dell’intero territorio regionale.
É ormai evidente a tutti che il Partito Democratico è la più grande forza politica italiana, tale forza si fonda, effettivamente e statutariamente, anche sull'utilizzo delle primarie come strumento fondamentale per la selezione dei suoi quadri dirigenti. Nel 2007, l’ascesa di Veltroni a Segretario Nazionale divenne un una pietra miliare nel quadro partitico, proprio grazie all’entusiasmo dimostrato da milioni di cittadini, chiamati a partecipare direttamente alla scelta della più alta carica del partito.
Le grandi banche sono state pizzicate a speculare alla grande sulle commodity, sulle materie prime, sui cereali e su altri prodotti alimentari. La Commissione d’Indagine del Senato americano, diretta dal democratico Carl Levin e dal repubblicano John McCain, ha pubblicato un dossier di 400 pagine dal titolo “Wall Street bank involvement with physical commodities” per denunciare con dovizia di dettagli come le “too big to fail” stiano manipolando, ovviamente a loro vantaggio, i mercati delle commodity. Naturalmente tutto ciò con riverberi sui mercati internazionali.