Sono (Partito) Meridionale e non torno indietro
Non sarà sfuggito l’interessante dibattito che, da un po’ di tempo, si sta svolgendo sui nostri principali quotidiani (e non solo) e che di recente si sta facendo sempre più serrato, intorno il “Partito Meridionale”.
Grandi economisti, storici e giuristi del calibro di Paolo Savona, Gianfranco Viesti, Massimo Adinolfi, Isaia Sales e Pino Aprile ci stanno aiutando ad entrare nel merito di una questione che ci tocca da vicino, il mezzogiorno, e che sarebbe giunta anche l’ora di mettere, con forza, al centro delle scelte di Governo.
Ed invece sono almeno 30 anni che tale tipo di “attenzione” manca del tutto verso il Sud. A mio avviso vi è stata una scarsa, per non dire nulla, presenza del Governo in politiche attive ed efficaci: quando invece è proprio da questo Sud, dal nostro Sud che si potrebbe avere il rilancio dell’economia dell’intero Paese.
Il settentrione è ormai saturo e sono quasi nulle le possibilità di nuovi investimenti in quell’area territoriale e invece, provando bonariamente a guardare il bicchiere mezzo pieno, si potrebbe pensare a massicci investimenti in un mezzogiorno d’Italia tutto da riscoprire e governare.