Un nuovo impianto per rifiuti speciali: Acerra dice basta!
Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, è da sempre in prima linea nella difesa dell’ambiente e del lavoro, nonché nella promozione dello sviluppo del territorio.
Vivibilità, economia, sicurezza, disagio sociale.
Tutto ciò che accade a Napoli, commentato dall'interno della città.
Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, è da sempre in prima linea nella difesa dell’ambiente e del lavoro, nonché nella promozione dello sviluppo del territorio.
Ieri sera intorno alle 21 sono passato per via Marina - dice il consigliere del Sole che ride in un post - dove da tempo la circolazione delle auto è ridotta a causa dei parcheggiatori abusivi e dell'invasione selvaggia della strada con tavolini.
A partire dai primi giorni di marzo 2017, sarà possibile accedere sulla piattaforma Federica.eu- il Centro d'Ateneo dell'Università Federico II di Napoli per l'innovazione, la sperimentazione e la diffusione della didattica multimediale- al primo corso online di Dialettologia.
Sarà scontato pensare alla città di Napoli in termini di scarsa vivibilità, anche quando cerchi di armarti di quella pazienza che alla fine sfocia nella sopportazione rassegnata.
Daniele e Giuseppe sono una coppia napoletana felicemente innamorata che, grazie alla legge sulle unioni civili, hanno potuto coronare il loro sogno d’amore: sposarsi civilmente. Tuttavia, sabato 23 giugno sono stati vittima di una assurda discriminazione: la coppia di ragazzi , uniti civilmente da un anno, sono stati respinti all'ingresso di un lido a Bacoli, nell'area flegrea, a ovest di Napoli, perchè gay.
Il quartiere Vomero ha quasi sfiorato la tragedia nella mattina di martedì 19 giugno. Una coppia di aggressori, padre e figlio, si è scagliata con brutale violenza contro 4 agenti della Polizia Municipale, in forza all’Unità operativa Vomero- Arenella, intervenuti per un semplice tamponamento.
Lo scorso 21 giugno è stata inaugurata la nuova sede del Centro Europe Direct gestito dal Comune di Napoli, sito in via Egiziaca a Pizzofalcone. Oltre ad uno sportello informativo il Centro Europe Direct organizza eventi culturali e convegni.
Tanti debiti nella scuole di Napoli, ma per i genitori degli “indebitati” la vita è difficile. Alle superiori non c’è più il “rimando a settembre”, con tanto di esame solenne dopo le vacanze di agosto, ma la sostanza non cambia. Tecnicamente si parla di “sospensione del giudizio” e ogni istituto prevede dei limiti: in genere è previsto un massimo di tre “debiti”, dei quali non più di due con lo scritto.
“Tris” Engelhardt ci ha lasciati il 21 giugno. Il medico/filosofo texano, uno dei pensatori contemporanei più lucidi e controversi, grande studioso di bioetica lascia un vuoto davvero incolmabile nel mondo scientifico e in tutti noi che abbiamo avuto il grande privilegio di averlo conosciuto personalmente e di aver lavorato con lui.
Anche Napoli partecipa alla Festa della Musica, con la quale in tutta l’Europa si saluta il solstizio d’estate con spettacoli musicali gratuiti. Una grande manifestazione popolare, condivisa da molti Paesi europei, con iniziative, concentrate in particolare nella giornata del 21 giugno.
Quando sindaco e collaboratori inaugurano la nuova stagione della caccia alle streghe, l’abusivismo in quel di Napoli diviene finalmente un crimine. Un classico tutto italiano che viene riconosciuto come reale problematica dopo secoli; un provvedimento che si tira dietro importanti e discutibili novità sulla gestione della movida napoletana.
Napoli è diventata in questi anni una città sempre più insicura. Gli affiliati alle bande criminali spadroneggiano per le vie della città facendo esplodere ordigni nei locali bersagliati, sparando in gruppi all'impazzata, intimidendo cittadini e visitatori. Il turismo, che è l'unica industria vitale con cui hanno finora prosperato albergatori, ristoratori, guide, autotrasportatori, cioè decine di migliaia di napoletani, non ha un futuro se gli apparati di sicurezza (agenti, carabinieri e magistrati che li dirigono) non riusciranno a fronteggiare e a spegnere i focolai di delinquenti che mettono in pericolo l'incolumità della gente.
E’ l’intera nostra civiltà a mostrare segni di stanchezza, se non di decadenza. E dicendo civiltà intendo sottolineare che il problema va ben oltre i confini del nostro Paese: è, quanto meno, di dimensioni europee.
Per chi arriva a Napoli con l'alta velocità, o con la metropolitana. Per chi scende dall'aeroporto di Capodichino in Alibus, per chi invece decide di entrare nella città in auto. Tutte questi tragitti sono accomunati da una piazza, che porta il nome di Garibaldi. Ma più che una piazza, somiglia ad una favelas a cielo aperto.
Luglio 2017, Napoli guadagna un gradino nella classifica delle città più pericolose del mondo insieme a Raqqa. Un gentil primato rilasciato dalla testata conservatrice The Sun, che fa fede all’immagine di legalità bruta e asservita al beneplacito delle entità mafiose, un’istantanea sfocata che ripugna i turisti stranieri.