Il Fardello
“So, bene, che mia figlia sarebbe stata una dei candidati alla morte in quel periodo” Così inizia l’intervista a Gotz Aly, pubblicata il 25 aprile su Der Spiegel. Classe 1947, Aly ha studiato alla Otto-Surh-Institut di Berlino, culla dei politologi marxisti, ha partecipato attivamente al Sessantotto, oggi insegna al Fritz Bauer Institut presso l'Università di Francoforte, ed è giornalista tra i piú noti in Germania.
Aly ha pubblicato numerosi studi sul nazionalsocialismo e sullo sterminio ebraico, ricordiamo : Lo stato sociale di Hitler e Perché i tedeschi? Perché gli ebrei?
Quando gli capita, come dice lui stesso, si diverte a chiedere ai suo colleghi anziani: “Cosa faceva esattamente tuo padre durante la seconda guerra mondiale?”. Convinto come è, che sentirsi coinvolto emotivamente nella ricerca storica sul Nazismo sia di aiuto a capire quell’epoca.
Si spiega così l’indicazione all’inizio dell’intervista. La figlia di Aly, Karline, fu colpita alla nascita da una infezione da streptococco, all’epoca non curabile facilmente, che oggi la costringe su una sedia a rotelle, non le permette di parlare, di controllare i movimenti, e la fa soffrire talvolta di crisi epilettiche.
L’intervista segue l’uscita del nuovo libro scritto da Aly “Die belasteten”, che sarà tradotto in Italia con il titolo “Il Fardello”, ma che più correttamente non dovrebbe far riferimento tanto al fardello ma a coloro che lo devono portare, dovrebbe se non fosse decisamente brutta come parola intitolarsi “gli oberati”.