Musei gratis in Campania per due settimane
Da lunedì 18 gennaio ’21, a seguito dell’integrazione delle misure “a zone”, il dpcm ha stabilito la riapertura dei musei e siti archeologici in zona gialla.
Dal nome dello storico mercato dei libri cittadino, uno sguardo sul teatro, la musica, la letteratura e tutto ciò che è cultura, rigorosamente "made in Napoli"
Da lunedì 18 gennaio ’21, a seguito dell’integrazione delle misure “a zone”, il dpcm ha stabilito la riapertura dei musei e siti archeologici in zona gialla.
I musei statali riaprono dopo l’emergenza Covid-19 per accogliere i visitatori in sicurezza. In Italia vi sono oltre 500 musei, monumenti e siti archeologici statali.
La città campana è stata dichiarata dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, come la nuova Capitale italiana della Cultura 2022.
La cerimonia di proclamazione tenutasi esclusivamente per mezzo virtuale ha visto vincitrice Procida tra dieci centri finalisti rappresentati da Volterra, Pieve di Soligo, Ancona, Bari, Trapani, Verbania, Taranto, Cerveteri e L’Aquila. Ognuna delle strategie proposte dalle 10 città finaliste è basata sulla capacità di affidare il territorio alla cultura, intendendo quest’ultima come motore di sviluppo e tutela del patrimonio culturale connotante i propri siti.
Troppo avanti per i suoi tempi, forse nacque un secolo prima del dovuto, ma a ben guardare i suoi progetti, le sue utopie, avrebbero avuto vita dura anche ai tempi nostri.
Lamont Young, nato a Napoli nel 1851 da padre Scozzese e madre Indiana, pur avendo vissuto all’ombra del Vesuvio tutta la vita, non prese mai la nazionalità italiana.
Gli scissionisti escono dal Goldoni intonando l'Internazionale e si dirigono in corteo verso il San Marco affiancati (e vigliati) da nugoli di carabinieri e guardie regie. Piove a dirotto. Il teatro San Marco è un edificio fatiscente che durante la guerra era stato adibito a deposito militare.
La dirompenza con cui il COVID ha cambiato le nostre abitudini e le nostre emozioni, ci ha portato ad attendere il 2021 con fervore. La pandemia ci ha fatto riscoprire valori come il legame, l’affetto e la socialità, ma quando e come li ritroveremo? In che modo si stanno modellando il nostro essere e la nostra epoca?
A Livorno il terreno dello scontro fra comunisti e socialisti è rappresentato dai <<21 punti>> che sono stati elaborati a Mosca come condizione per essere ammessi alla Terza Internazionale.
Ai primi del 1921, al XVII Congresso del PSI, il lungo travaglio interno sfocia in una scissione. I lavori si aprono il 15 gennaio al teatro Goldoni di Livorno. La sala è addobbata con festoni di lauro, mazzi di garofani rossi, slogan fra falci e martelli, mentre un imponente ritratto di Marx domina l'assemblea.
Pagine di alto valore ha invece la musica religiosa di Domenico Scarlatti, che lo rivela in possesso delle più sofisticate risorse della tecnica contrappuntistica: notevole in particolare è uno ‘Stabat Mater’ per 8 voci e basso continuo.
“Imbavagliati” è il nome del Festival di Giornalismo civile, nato a Napoli, nel 2015, grazie all’idea di Desiree Klain.
Trasmetto nel titolo quella che è stata la mia impressione quando vi misi piede, molti anni fa, per la prima volta, e si è ripetuta ogni qual volta mi ci sono recato. Molto di più che una cittadina turistica affacciata sulle coste dell’Atlantico, qui si respira storia e cultura; ma soprattutto il culto del bello, l’estetica, la cura dei dettagli, illumina ogni angolo della città vecchia, all’interno delle mura, sorprendendo il visitatore ed invogliandolo ad esplorare ogni vicolo.
Compositore (Napoli 1685-Madrid 1757). Sesto figlio di Alessandro, con il quale compì gli studi musicali, nel 1701 fu nominato organista della cappella reale di Napoli, dove esordì nel 1703 come compositore teatrale.
Autore di una produzione immensa, che tocca tutti i generi musicali dell'epoca, Alessandro Scarlatti fu la maggior personalità del teatro musicale tardo-barocco italiano. Autore di sessantacinque melodrammi (il numero non comprende le numerose revisioni di composizioni altrui e i cosiddetti pasticci), elaborò un'opera che forniva un solido schema razionale, basato su moduli formali fortemente stilizzati, al fantasioso e spesso anarchico melodramma barocco.
“Se non è stato nelle mani e nel corpo, non può essere nel cervello” Bev Bos
Inserito come sempre nel programma dedicato alla divulgazione scientifica di Villa Fernandes, che abitualmente ospita gli incontri in presenza, il secondo evento del ciclo di incontri 2020/2021 del Portici Science Cafè – svoltosi in streaming a causa dell'emergenza pandemica – ha affrontato il tema della comunicazione per le persone sordocieche.
Compositore (Palermo 1660-Napoli 1725). Si trasferì giovanissimo a Roma, dove compì gli studi musicali ed esordì come compositore teatrale con la sua prima opera, 'Gli equivoci del sembiante' (1679).