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Port'Alba

Dal nome dello storico mercato dei libri cittadino, uno sguardo sul teatro, la musica, la letteratura e tutto ciò che è cultura, rigorosamente "made in Napoli"

I centosessant'anni dall'assedio di Gaeta (prima parte)

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Port'Alba

Assedio di Gaeta

Lo scorso 13 febbraio è stato il 160° anniversario dalla fine dell'assedio di Gaeta. Dopo le battaglie del Volturno, del Garigliano e di Mola di Gaeta (nonostante il nome appartiene al comune di Formia), i borbonici si asseragliarono a Gaeta per tentare l'ultima resistenza. Nella fortezza si trovavano già il deposto Francesco II, la regina Maria Sofia e il loro seguito di funzionari e cortigiani.

Carlo Pisacane

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Port'Alba

Pisacane

(Napoli 1818-Sanza, Salerno 1857). Ufficiale borbonico di famiglia aristocratica e di idee liberali, nel febbraio 1847 fuggì da Napoli a Parigi con Enrichetta di Lorenzo, moglie di tale Dionisio Lazzari.

Errico Malatesta

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Port'Alba

Malatesta

Anarchico (Santa Maria Capua Vetere 1853-Roma 1932). Nel 1872 entrò a far parte della I Internazionale di cui divenne uno dei dirigenti in Italia. Arrestato nel 1877 per aver partecipato alla rivolta del Matese, dal 1883 al 1884 pubblicò a Firenze la rivista ‘La questione sociale’.

Pietrabbondante: il Santuario Italico

Scritto da Luca Murolo Il . Inserito in Port'Alba

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Questo sito è probabilmente la miglior testimonianza della civiltà sannita arrivato ai giorni nostri. Ubicato nelle immediate vicinanze del paesino di Pietrabbondante in Molise, è fuori dagli itinerari turistici e commerciali, oggigiorno, come 2000 anni fa, quando fu abbandonato dai Romani, perché ritenuto senza importanza, relegato in questa regione aspra e fuori da ogni rotta commerciale.

Napoli, San Gregorio Armeno in Amore a 360 gradi

Scritto da Angela Pascale Il . Inserito in Port'Alba

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Napoli riparte, nel cuore del suo centro storico, e dalla magia delle sue botteghe artigianali, dalle sapienti mani di artisti e artigiani, dai cunicoli delle sue gallerie sotterranee che tanta storia sanno celare, e mostrare agli occhi attenti dei visitatori.
Lunedì 1° febbraio 2021 alle ore 15.00, in via San Gregorio Armeno, precisamente nei pressi della Chiesa di San Gennaro all'Olmo, si inaugurerà l'iniziativa "San Gregorio Armeno in Amore a 360 gradi".

Curzio Malaparte

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Port'Alba

Malaparte

Pseudonimo dello scrittore Kurt Erick Suckert (Prato 1898-Roma 1957). Volontario nella Prima Guerra Mondiale, aderì al partito fascista, dal quale fu espulso. Frutto delle sue esperienze di guerra è ‘La rivolta dei santi maledetti’(1921), in cui esalta la rotta di Caporetto e, indirettamente, il ‘Ritratto delle cose d’Italia’ (1928), dove intuisce il nesso tra la ribellione popolare avvenuta a Caporetto e il Risorgimento.

Procida come nuova Capitale Italiana della Cultura 2022

Scritto da Francesca Ciampa Il . Inserito in Port'Alba

Ph. Agostino Granatiero available at agogra

La città campana è stata dichiarata dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, come la nuova Capitale italiana della Cultura 2022.
La cerimonia di proclamazione tenutasi esclusivamente per mezzo virtuale ha visto vincitrice Procida tra dieci centri finalisti rappresentati da Volterra, Pieve di Soligo, Ancona, Bari, Trapani, Verbania, Taranto, Cerveteri e L’Aquila. Ognuna delle strategie proposte dalle 10 città finaliste è basata sulla capacità di affidare il territorio alla cultura, intendendo quest’ultima come motore di sviluppo e tutela del patrimonio culturale connotante i propri siti.

Lamont Young: un architetto visionario a Napoli

Scritto da Luca Murolo Il . Inserito in Port'Alba

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Troppo avanti per i suoi tempi, forse nacque un secolo prima del dovuto, ma a ben guardare i suoi progetti, le sue utopie, avrebbero avuto vita dura anche ai tempi nostri.
Lamont Young, nato a Napoli nel 1851 da padre Scozzese e madre Indiana, pur avendo vissuto all’ombra del Vesuvio tutta la vita, non prese mai la nazionalità italiana.

“Ventuno” L’ultima mostra virtuale “pandemica” del movimento culturale Kaos48: raccontiamo il nuovo inizio

Scritto da La Redazione Il . Inserito in Port'Alba

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La dirompenza con cui il COVID ha cambiato le nostre abitudini e le nostre emozioni, ci ha portato ad attendere il 2021 con fervore. La pandemia ci ha fatto riscoprire valori come il legame, l’affetto e la socialità, ma quando e come li ritroveremo? In che modo si stanno modellando il nostro essere e la nostra epoca?