La data della Pasqua perché non è fissa?
Molti si chiedono come mai il giorno dedicato alla Santa Pasqua è ogni anno differente.
Dal nome dello storico mercato dei libri cittadino, uno sguardo sul teatro, la musica, la letteratura e tutto ciò che è cultura, rigorosamente "made in Napoli"
Molti si chiedono come mai il giorno dedicato alla Santa Pasqua è ogni anno differente.
Il Principato di Salerno ebbe origine dallo sfaldamento del ducato longobardo di Benevento in seguito alle lotte intestine e all'insofferenza di Salerno per un ruolo di secondo piano, data l'importanza del suo porto e la floridezza della sua economia. Inutilmente Arechi II vi aveva trasportato la capitale del ducato, trasformandolo in principato (sec. VIII).
Nei secoli passati, Bali, era divisa in diversi regni, spesso e volentieri in guerra fra loro, ma uniti dalla particolare religione che abbiamo visto nella prima parte: l’induismo balinese. Un’ altra cosa che accomuna il popolo di questa isola affascinante, è l’arte.
Il maggior monumento di Salerno è il duomo, fondato da Roberto il Guiscardo nel 1076-85 in forme romanico-normanne, ma molto trasformato nel sec. XVIII.
Il 25 dello scorso mese, per il primo anno in assoluto, molti tra studiosi e amanti della materia, hanno partecipato ad una splendida iniziativa che ha fatto letteralmente impazzire il mondo social (e non solo!).
Internazionalmente conosciuta come paradiso tropicale, è una delle mete più gettonata al mondo, per le sue spiagge, le sue risaie spettacolari, e tra gli anni ’80 e ’90, per la vita notturna, dove tra “rave” e “full-moon” party, potevi incontrare Mick Jagger e Rod Steward, Naomi Campbell e Paola Barale.
Fondata dai Romani nel 197 a.C., Salerno nell'era cristiana fu esposta alle invasioni barbariche penetrate in Campania e, particolarmente contesa per il porto, alle conseguenze della lunga guerra greco-gotica (535-553).
Queste giornate in quarantena, si sa, scorrono in modo più lento.
Siamo abituati ad una routine impegnata che ci porta a schizzare da una parte all’altra, tra impegni di lavoro, famiglie di cui prendersi cura, amici e ancora lavoro, per cui non troviamo mai il tempo necessario da dedicare alle nostre passioni, ai nostri hobby e a noi stessi.
La documentazione più viva e completa offerta da Pompei si riferisce alle case private e alle ville suburbane, attraverso le quali è possibile studiare l'abitazione degli antichi in tutte le sue forme e nel suo naturale processo di evoluzione dal tipo della casa italica dei sec. IV-III a.C. fino a quello della casa romana della metà del sec. I d.C.
Gli scavi di Pompei cominciarono nel 1748 sotto Carlo III di Borbone e proseguirono in seguito quasi senza interruzioni. Nella prima metà dell'Ottocento si rimisero in luce i principali edifici pubblici e le mura. Dal 1860, sotto la guida di Giuseppe Fiorelli, si è iniziata l'esplorazione sistematica della città, curando anche il restauro degli edifici.
Con l’estensione a tutta Italia delle regole previste per Lombardia e le 14 province di Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Marche, si allarga a tutte le regioni lo stop fino al 3 aprile delle lezioni delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.
I primi abitanti di Pompei pare siano stati di stirpe osca. A essi si aggiunsero in seguito gruppi etruschi, penetrati in questa zona dell'Italia meridionale, ed elementi greci, che vi fondarono fiorenti colonie. Nel secolo V a.C. la Campania fu investita da attacchi delle bellicose popolazioni sannitiche, che scendevano dalle montagne senza incontrare resistenza tenace in questi centri prosperi, ma pacifici.
L'influenza musulmana, sovrapposta a quella bizantino-cassinese, è evidente anche nelle decorazioni musive e a tarsie marmoree di pulpiti, amboni, pavimenti. La decorazione plastica è invece decisamente classicheggiante, sia per l'imitazione dei modelli tardoromani, sia per l'influenza del classicismo ottoniano-bizantino, sia, dalla seconda metà del sec. XII, per legami col classicismo provenzale (paliotto eburneo del duomo di Salerno, sec. XI o XII; amboni del duomo di Salerno, 1175 e 1181; porta bronzea del duomo di Benevento; plutei di S.Restituta a Napoli; sculture della cattedrale di Sessa Aurunca).
In un periodo in cui sempre più le attività riguardanti l’editoria e la stampa hanno subito un importante decremento Francesco Wurzburger insieme ad altri soci ha avuto una brillante idea ovvero quella di dare vita a The Spark creative hub per cercare di dare una spinta innovativa a questo settore cercando di ripartire dai giovani.
Il Premio Testimonianza, si è svolto durante una giornata dedicata ai volontari e a chi nutre col proprio operato la speranza.