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Port'Alba

Dal nome dello storico mercato dei libri cittadino, uno sguardo sul teatro, la musica, la letteratura e tutto ciò che è cultura, rigorosamente "made in Napoli"

Notte d’arte 2019 a Napoli: il Centro storico si anima di cultura e spettacolo

Scritto da Vittoria Ziviello Il . Inserito in Port'Alba

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Giunge alla sua settima edizione il format pensato e realizzato dalla Seconda Municipalità di Napoli. Sabato 14 dicembre 2019, le strade del Centro storico ospiteranno una serie di eventi volti alla valorizzazione culturale della città. Il tema di questa edizione sarà incentrato sull’ “abbattimento dei muri”; una formula che vuole evocare il superamento di barriere costruite sui pregiudizi, sulle distanze, sulle diversità culturali e vuole inibire ogni forma di discriminazione e di paura dell’altro.

Al MANN “Il rumore del silenzio”, ancora troppo attuale il tema della violenza sulle donne

Scritto da Felicia Trinchese Il . Inserito in Port'Alba

Il rumore del silenzio

Il MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulla donna, propone una mostra fotografica, “Il rumore del silenzio”, ed una performance teatrale per sensibilizzare il pubblico su un tema di tragica attualità. Arte, fotografia e spettacolo per una battaglia di civiltà: tutto questo è racchiuso all’interno di un’esposizione unica visitabile fino al prossimo 2 dicembre.

La leggenda di Acquamorta

Scritto da Maddalena Maria Sorbino Il . Inserito in Port'Alba

Acquamort

È risaputo che la città di Napoli sia una terra ricca di miti e leggende. Sono tante, infatti, le storie che descrivono Partenope, circondando di poesia non solo la città stessa ma anche la provincia.
Monte di Procida, ad esempio, parte più estrema della penisola flegrea, ha la sua storia da raccontare.

Storia di Napoli (terza parte parte)

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Port'Alba

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Nel corso della guerra di successione spagnola, il vicereame di Napoli passò agli Austriaci (1707-34) nella persona di Carlo VI d'Austria ma nel 1734 Carlo III di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna, cacciò gli Austriaci da Napoli e la città, di nuovo capitale di un regno apparentemente autonomo, ebbe un periodo di straordinario splendore, si arricchì di monumenti, vide fiorire le lettere e le arti e poté godere della politica riformista e illuminata di Carlo III e del suo successore Ferdinando IV e della loro alleanza con la nobiltà locale.

Campania segreta: il Castello di Bisaccia

Scritto da Luca Murolo Il . Inserito in Port'Alba

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Il paese di Bisaccia si trova all’estremità est-nord-est della Campania, praticamente al confine con la Puglia e la Basilicata. Come tutta la zona fu abitata fin da tempi antichi, risaliamo addirittura all’età del bronzo, di cui sono state trovate tracce e reperti.

Storia di Napoli (seconda parte)

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Port'Alba

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Il governo illuminato di Federico II non valse a riconciliare del tutto Napoli con la nuova dinastia, che le anteponeva sempre Palermo, e l'assoggettava a un pesante regime fiscale. Dopo la scomparsa di Federico II, nonostante la tutela papale, finì col cedere a Manfredi (1256), che s'adoperò per accattivarsene la popolazione.

Campania segreta: il Castello di Lettere

Scritto da Luca Murolo Il . Inserito in Port'Alba

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La città di Lettere, che esiste sin dall’epoca imperiale, quando tutta la zona era il fiore all’occhiello della civiltà romana, è dominata dal suo castello, che ne è anche il simbolo. Costruito dagli Amalfitani, probabilmente sotto Masone I, per proteggere la Repubblica dagli attacchi provenienti dal golfo di Napoli, ha una posizione talmente dominante su tutta la valle del Sarno, da poterne controllare tutti i tipi di traffici, militari e commerciali. 

Campania segreta: Il castello di Matinale

Scritto da Luca Murolo Il . Inserito in Port'Alba

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Il Castello di Matinale sorge su di una collina sovrastante Cancello, frazione di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Costruito nella prima metà del XIII secolo da Tommaso II d’Aquino, marito di Margherita di Svevia, figlia illegittima di Federico II di, fu eretto prima delle nozze, avvenute nel 1247, per controllare tutta la vallata di Suessola, che la sposa aveva ricevuto in dote.