Di antifascismo e di rossi. Di feste e di liberazioni. Di dopoguerra e di ipocrisia italica.
Milano, maggio 1945.
Milano è sempre Milano, anche in tarda primavera: temperatura ancora tiepida, sole fiacco. La fine di maggio è prossima, ma ancora l’estate non pare abbia voglia di mostrarsi. Brutto, il clima, a Milano. La capitale morale della futura Repubblica, però, è di un solo colore: rosso.