
"Lo Stato ci ammazza, la camorra ci protegge” dicono i ragazzi del rione Traiano. Probabilmente a Forcella, Ponticelli, Barra, Giugliano, Torre Annunziata i loro coetanei pensano esattamente la stessa cosa. Il carabiniere spara e uccide innocenti, invece la camorra ti elimina solo se sbagli, sgarri, se non sai cosa sia il rispetto. È la storia, sempre la stessa, che si ripete tragicamente a scansioni temporali regolari ed impetuose: se lo Stato non c’è, non può presentarsi così, all’improvviso, e pretendere di imporsi sul territorio, su quel territorio. Forse la morte di Davide Bifolco, il diciassettenne ucciso tra viale Traiano e via Cinthia poche notti fa, va inserita in questo quadro, un affresco impietoso di una città volta da sempre all’autogestione criminale delle strade.