E' QdN la festa!
Non è un refuso, quello del titolo. La celebre canzone di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, è soltanto un pretesto per giocare con la testata “Qualcosa di Napoli” che sta organizzando una festa.
I nostri editoriali a commento degli avvenimenti più rilevanti della settimana politica
Non è un refuso, quello del titolo. La celebre canzone di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, è soltanto un pretesto per giocare con la testata “Qualcosa di Napoli” che sta organizzando una festa.
Marco Sarracino – segretario provinciale dei GD – si è prodotto in una spietata analisi della condizione politica di Napoli. In sintesi: i candidati a sindaco sono supportati essenzialmente da liste civiche e l’unico partito che si presenterà con il suo simbolo come forza politica fondamentale della coalizione, è il Partito Democratico ma, complice la gli errori commessi durante le primarie, non sembra in grado di costruire una lista competitiva ed aperta alla città.
Il Deputato Luigi Di Maio, futuro Premier quando il movimento salva tutti prenderà il 50%, invece di sostenere, l’azione politica, di un’equa RcA per i virtuosi, del collega del PD Leonardo Impegno, lo attacca da perfetto politicante discendente diretto della Prima Repubblica: questo è il nuovo?
La scena del dibattito riguardante le elezioni amministrative è interamente occupata dalla prima attrice ovvero la città di Napoli, ma non bisogna dimenticare che esistono anche personaggi secondari.
Ho letto con attenzione l'editoriale del mio caro amico Berardino Impegno, e ringrazio la redazione di QDN per avermi offerto un importante spazio di risposta al suo scritto.
Tutto cominciò alla "fonderia" prima delle scorse elezioni regionali. Fu un appuntamento importante che elaborò una innovativa piattaforma programmatica per il futuro della Campania e di Napoli. L'iniziativa fu presa dai "quarantenni " del PD. Quel lavoro fu consegnato all'allora vincente candidato per il centrosinistra Vincenzo De Luca.
In sintesi è questo il messaggio che emerge a seguito della vicenda Quarto. Da oggi tutti i partiti e i movimenti politici che occupano il palcoscenico nazionale hanno un problema con la "questione morale". Li ha il Partito Democratico che per troppo tempo ha fatto finta che la selezione dei gruppi dirigenti non fosse un problema anche elettorale, li ha il Movimento5Stelle che nell'ultima settimana perde circa due punti percentuali nei sondaggi, li ha da sempre Forza Italia, sulla quale non mi pronuncio.
Da svariati mesi ormai leggere i quotidiani locali è divenuto uno sport estremo per militanti dallo stomaco forte. Ovviamente sto parlando della cronaca politica e per la precisione di tutte le notizie che ineriscono la vita del Partito Democratico napoletano che si appresterebbe (almeno in teoria) ad affrontare, probabilmente, il più importante degli appuntamenti elettorali: le amministrative.
Un calcione alla scaramanzia: scudetto, primarie, sindaco. Se la prima è una parola impronunciabile per i napoletani che tifano Napoli (non trattasi di tautologia: qualcuno nato qui è diversamente tifoso), le altre due sono argomento tabù per i partenopei che sostengono il Partito Democratico.
Passo dopo passo da Afragola ai Quartieri Spagnoli a Posillipo attraverso il carrier del grande talento politico di un vero gigante il compianto Ingrao. Bassolino è stato abile a ricavarsi uno spazio nell’allora Pci stando al fianco dei più deboli, eccellente chiave per costruire la sua carriera politica viveva con pochi soldi e senza risultati fino al 1991 era in definitiva un funzionario povero di partito, senza arte ne parte.
Un recente sondaggio afferma che il Movimento Cinque Stelle ha tra gli under 29 più consensi del Partito Democratico. Perchè?
Fin dalla nascita i Cinque Stelle rappresentano una rottura rispetto al Partito Democratico, una spaccatura qualificata inizialmente come scontro tra politica ed anti-politica.
Pochi giorni fa è stato pubblicato il Masterplan per il Mezzogiorno. Il documento indica le direttrici lungo le quali si dovrebbe sviluppare l’intervento del governo a favore del Mezzogiorno. La novità rilevante è il tono con il quale il documento viene redatto: un tono informale e accessibile, molto enfatico e autocelebrativo, inusuale per un documento istituzionale.
Nell'ultima conferenza stampa show, l'istrionico Vincenzo De Luca ha dato il meglio di sè, a tratti imitando con simpatia l'imitazione di sè stesso, dando ancora una volta prova del carisma che certo non gli manca, ma dando anche sfoggio delle sue qualità di intrattenitore ed oratore.
L’assemblea metropolitana del PD di Napoli, tenutasi lo scorso 29 ottobre, ha rappresentato un importante tassello nella definizione della strada da intraprendere verso le prossime elezioni amministrative.
Nell'assemblea provinciale del PD Napoli si è approvato un odg presentato da Noemi Spatuzzi, assessore della Municipalità Fuorigrotta-Bagnoli e da me, membro della segreteria dei GD Napoli, col quale il partito si impegna ad ottenere la doppia preferenza di genere anche nelle elezioni municipali della prossima primavera.