Cronaca dell’ottava giornata di Serie A
L’ottava giornata di questo campionato si è svolta senza strabilianti sorprese, perché tutte le big sono riuscite a fare punti contro le avversarie.
Il nome di un quartiere, che è anche il nome di un gesto tecnico: tutti gli sport dell’area napoletana, con un occhio di riguardo al calcio, per molti la prima vera passione della vita.
L’ottava giornata di questo campionato si è svolta senza strabilianti sorprese, perché tutte le big sono riuscite a fare punti contro le avversarie.
L'11 ottobre 2002 era venerdì; vigilia di Italia-Jugoslavia al San Paolo, match valido per le qualificazioni all'Europeo in Portogallo. Una gara particolare per Cannavaro, il capitano azzurro dopo l'addio di Maldini alla Nazionale. Una partita che per Fabio significa la prima volta con la fascia al braccio nelle gare ufficiali all'interno dei confini nazionali.
Perfetta per le italiane la 2° giornata della UEFA Champions League, tutte vittoriose sfoderando grandi prestazioni. La Juventus batte lo Young Boys per 3 reti a 0, la Roma stravince contro il Viktoria Plzeň 5-0 e uno strepitoso Napoli batte per 1 rete a 0 il Liverpool (squadra candidata alla vittoria del torneo).
Raggiunto dai nostri microfoni Pino Corvo ci racconta gli spiacevoli incidenti di domenica sera e fa il punto sulle aspirazioni della sua Virtus Arechi Salerno.
Nello scorso weekend si è archiviata la prima giornata del girone D del campionato di serie B. A portare a casa i 2 punti è la sola Decò Caserta che si aggiudica il derby contro Salerno, partita molto equilibrata terminata 65-68 per i bianco-neri. Amaro in bocca per Pozzuoli che al PalaErrico getta alle ortiche una partita quasi perfetta contro la IUL Roma (73-79 il finale), e Napoli che contro la LUISS Roma complice un evidente calo fisico nel secondo tempo viene sconfitta dai capitolini col punteggio di 75-68. Battipaglia esce con le ossa rotta dalla trasferta al PalaAia di Palestrina, gli arancio-verdi si impongono col severo punteggio di 72-52. Purtroppo oltre la cronaca sportiva, questa domenica è accaduto qualcosa di brutto che non ha niente a che fare con lo sport. Come riportato da BasketInside.com durante la sfida tra Salerno e Caserta, i tifosi ospiti hanno devastato il PalaZauli di Battipaglia. Prima con fumogeni e poi con atti di vandalismo all’infrastruttura e ai bagni.
Raggiunto dai nostri microfoni Pino Corvo, dirigente della Virtus Arechi Salerno, ha rilasciato alcune dichiarazioni. “Purtroppo un gruppo nutrito di Ultras Casertano hanno fatto un po' di caos, accendendo un fumogeno durante la partita e poi vandalizzando i bagni, ci sono stati problemi con la polizia nel post-partita. Noi non ci aspettavamo la presenza di un gruppo ultras al seguito di Caserta sinceramente. La Virtus Arechi Salerno come società aveva donato 60 ticket omaggio alla Decò Caserta, non credevamo che poi questi ticket venivano girati agli ultras. Non aspettandoci un seguito del genere, il servizio d’ordine per l’evento non era eccessivamente numeroso anche perché il tifo salernitano è fatto da famiglie e bambini non certo da gruppi organizzati. Dispiace per quanto accaduto perché poi non ci sono stati cori offensivi o altri atteggiamenti anti-sportivi, questo gruppo ha solo fatto il tifo per la propria squadra, sfortunatamente nel dopo partita, complice l’irruenza, si è andato un po' troppo oltre.
I danni recati al palazzetto verranno risarciti dalla Decò Caserta a Battipaglia che aveva concesso il proprio campo per ospitare la partita. Tornando al match, non mi sento di rimproverare niente ai miei ragazzi. Siamo andati vicinissimo alla vittoria contro una squadra che a detta di tutti è destinata a vincere il campionato o quanto meno una delle più accreditate a farlo. Secondo me da questa partita possiamo uscirne rafforzati, logicamente la sconfitta fa male ma siamo consapevoli di aver giocato bene e di poter crescere ancora su molti aspetti. Salerno può ambire a ricoprire un ruolo importante in questo campionato, dobbiamo lavorare ancora molto ma giocatori esperti come Maggio e Diomede possono darci una grossa mano.”
FOTOGRAFIA DI GIANCARLO VENOSA
'Bugatti; Burgnich-Facchetti...''. Iniziava così la formazione della Beneamata pronta ad affrontare il Real Madrid nella nona finale della Coppa Campioni. Giuliano Sarti era stato colpito da una pallonata al ventre basso -allarme poi rientrato- e venne così annunciato il vice dell'ex portiere gigliato: Ottavio Bugatti, arrivato all'Inter nel 1961 dopo otto annate tra i pali del Napoli. Nel '53 era passato dalla Spal al club del Golfo.
Disastri causati dalla VAR durante la 7° giornata del campionato di Serie A TIM, più nello specifico: a Bologna, a Firenze e a Reggio Emilia.
Da Lazio-Napoli alla stracittadina della Capitale. I biancocelesti e le grandi sfide, fino al derby. Le sconfitte della squadra di Simone Inzaghi negli scontri diretti hanno riportato alla mente la seconda stagione di Héctor Cuper ad Appiano Gentile: dopo quattro successi di fila, il 19 ottobre la Beneamata ospitava la Vecchia Signora, indietro di quattro lunghezze.
La stagione di basket 2018/19 è finalmente pronta a partire, nel campionato di serie B OLD WILD WEST grande protagonista sarà la nostra regione con ben 5 rappresentanti: Napoli, Caserta, Salerno Pozzuoli e Battipaglia.
Un tripudio azzurro. Una partita semplicemente perfetta permette al Napoli di battere i vice-campioni d'Europa del Liverpool con un gol di Insigne al 90' e di portarsi in testa al girone di Champions. Napoli-Liverpool, senza ombra di dubbio, sarà ricordata a lungo come una delle migliori partite dell'era De Laurentiis e resterà per sempre impressa nella memoria dei tifosi partenopei.
Piotr Zielinski sarà blindato dal Napoli. Un discorso su cui il ds Cristiano Giuntoli è impegnato da tempo. Il centrocampista polacco si sta preparando a firmare il rinnovo del contratto fino al 2023 con sostanzioso aumento dell'ingaggio, mossa dovuta per gratificare Zielinski ma anche visto l'interesse di tanti top club stranieri su di lui: il solito Liverpool con Klopp che stravede per Piotr, senza escludere il Manchester City che lo ha seguito a lungo.
Napoli-Parma 3 a 0. Una partita come le altre verrebbe da pensare eppure proprio in questa partita è avvenuta la definitiva scissione con il più recente passato sarrista.
Nove cambi di formazione rispetto alla scorsa giornata, uso massiccio del turnover, tutta la rosa che viene finalmente sfruttata ma soprattutto tanta ma tanta normalità.
Scrivi Juventus-Napoli e pensi subito a Gonzalo Higuain. Aveva quattro mesi e una settimana l'argentino il 17 aprile 1988, quando i partenopei vennero sconfitti al Comunale. Il vice allenatore era Domenico Casati, il quale da calciatore ha indossato la casacca della Vecchia Signora -due volte- nel campionato antecedente il Mondiale in Cile.
Questa è la frase detta da Carlo Ancelotti al termine della partita all’Olimpico di Torino contro i granata, vinta con il risultato di 3-1 (4’ Insigne, 20’ Verdi, 51’ Belotti, 59’ Insigne) a favore della squadra partenopea, sfoggiando una grande prestazione.
Episodio vergognoso capitato domenica durante il match di campionato, disputato all’Allianz Stadium, tra Juventus e Sassuolo.
Protagonista Douglas costa, centrocampista della Juventus , che sin dal suo ingresso in campo ha fatto notare di non avere i nervi saldi, mettendo in atto comportamenti non giustificabili nei confronti dell’ex bologna Federico Di Francesco, D. Costa poi espulso successivamente con l’ausilio del Var.
''Il grande mare che avremmo traversato'', canta Ivano Fossati. Quello di Amburgo, dove otto anni fa si è disputata la finale di Europa League. La prima con l'attuale denominazione. Un brano che si adatta bene a Luciano Spalletti. O meglio alle rotte dell'uomo di Certaldo al timone delle squadre italiane più blasonate.