Napoli irrompe in zona Playoff
Nel momento più caldo della stagione la GeVi Napoli Basket piazza una serie di tre vittorie consecutive in sette giorni ed irrompe prepotentemente nella griglia playoff.
Il nome di un quartiere, che è anche il nome di un gesto tecnico: tutti gli sport dell’area napoletana, con un occhio di riguardo al calcio, per molti la prima vera passione della vita.
Nel momento più caldo della stagione la GeVi Napoli Basket piazza una serie di tre vittorie consecutive in sette giorni ed irrompe prepotentemente nella griglia playoff.
Da una tragedia immane è nata una fantastica avventura che nella mattinata di domenica ha regalato emozioni a tutti, senza differenza tra appassionati e semplici curiosi.
Campionato 1985-'86, il primo del Lecce in Serie A. Il Napoli ospitò i salentini alla quinta giornata di ritorno e vinsero con il minimo scarto grazie a Daniel Bertoni, all'ultimo centro in maglia partenopea. Era la seconda stagione dell'argentino con il 'Ciuccio': nel primo campionato si era esaltato accanto a Maradona, mettendo in mostra tutto il suo repertorio fatto di tecnica e di meraviglie balistiche.
“Chi guarda Genova sappia che Genova si vede solo dal mare”, canta Ivano Fossati. E allora anche da 'Città nuova'. Sampdoria-Napoli del 30 ottobre 1994 significa la prima trasferta in campionato di Boskov -affiancato da Faustinho Cané- sulla panchina del club campano.
I ragazzi di coach Sacripanti vincono una partita mai veramente in discussione contro Trapani, 62-49. Vittoria importante in ottica playoff perché porta anche al doppio vantaggio sui siciliani in ottica scontro diretto nel caso di arrivo a pari punti. Ottime le prove di Monaldi, top scorer a quota 15 punti, e del nuovo arrivo Iannuzzi anch’esso in doppia cifra.
Gli Sky Jumpers, al secolo Marco Favretto e Salvo Caruso, sono due Dunker professionisti italiani tra i più apprezzati in Europa. Ultimamente si sono esibiti ospiti della Virtus Segafredo Bologna, capolista in serie A1, animando lo spettacolo dell’intervallo con schiacciate e gesti atletici fuori dal comune. Ecco l’intervista esclusiva rilasciata alla redazione di QdN dagli Sky Jumper.
Era destino che per i tifosi partenopei Napoli-Juventus dovesse essere una partita diversa dalle altre.
Con la vittoria nel derby di venerdì sera contro Scafati gli azzurri hanno iniziato bene il tour de force di 3 partite in 9 giorni. Prossima partita in trasferta a Capo d’Orlando e poi domenica sera al PalaBarbuto è attesa Trapani. I playoff sono alla portata.
Scrivi Napoli-Fiorentina e pensi a quel 10 maggio 1987. Ma quello tra partenopei e gigliati è un viaggio nel tempo che tocca vari settori del campo.
Argentino e mancino. Iridato Under 20 nel 1979. Acquistato dal 'Ciuccio'. Sette stagioni in Italia. Ma non è Maradona. Anzi, non riferitelo a Diego perché potrebbe arrabbiarsi, considerato lo scarso feeling tra i due... Lui è Ramon Angel Diaz, approdato in riva al Golfo dopo il Mundial iberico.
Una Napoli incerottata riesce ad avere la meglio su Rieti grazie ad una super difesa ed ottime spaziature offensive. Interrotta l’emorragia di risultati, ora si pensa al recupero degli infortunati. MVP del match un Brandon Sherrod da 21 punti e 11 rimbalzi in 38 minuti d’utilizzo.
Un sassolese con la maglia del Napoli: Giancarlo Corradini, approdato in riva al Golfo nel 1988 per sostituire Ferrario in difesa. Riabbracciava Giovanni Francini quando a 'Città nuova' arrivarono anche Fusi, Giuliani, Alemao e Crippa (altro ex granata).
Due stagioni fa il ritorno dei ducali nella massima serie è giunto ventiquattr'ore dopo il compleanno di Crippa, arrivato nel 1993 in Emilia dopo un lustro in riva al Golfo. E il brianzolo vestiva per l'ultima volta la casacca del 'Ciuccio' in Napoli-Parma di ventisei anni fa. Explicit partenopeo anche per Zola e Giovanni Galli (quel giorno in panchina): si ritroveranno tredici mesi più tardi, quando il portiere -dopo una stagione al Torino- si trasferirà in gialloblù come vice di Bucci.
La GeVi perde anche contro Agrigento, 64-74, inanellando la terza sconfitta in una settimana.
Napoli subisce la fisicità e l'atletismo della capolista Biella per tutta la partita, ma nonostante ciò gli azzurri hanno avuto più di qualche occasione per rientrare in partita a tutti gli effetti. Il punteggio finale è 72-63, mercoledì si ritorna subito in campo contro Torino.