Caro PD, continuiamo a scriverti
Non attendiamo la risposta con atteggiamento inerte. Continuiamo a scrivere al Pd. QdN, Qualcosa di Napoli (ma anche Qualcosa di Nuovo) è la logica prosecuzione della lettera aperta al Partito Democratico da parte di oltre cento esponenti della società civile partenopea (e non solo). Ma non siamo grafomani.
Vogliamo sollecitare il dibattito con l’unica forza politica italiana che consideriamo in grado di guidare il Paese nel dopo Monti. Siamo a un bivio: l’anti-politica di Beppe Grillo o il rispetto delle più elementari regole democratiche? Credo si sia capito: noi siamo per l’applicazione dell’articolo 49 della nostra Costituzione che, sul punto, è molto chiaro: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.
La politica, la buona politica si fonda sul costante rapporto tra cittadini e partiti, sul dialogo tra elettori ed eletti. Ma è proprio questo l’aspetto centrale: devono essere “eletti”, non “nominati”. Per questo attendiamo con ansia una nuova legge elettorale che restituisca agli italiani il diritto di scegliere. L’iniziativa “Caro PD, ti scrivo” è nata qualche mese fa in seguito alla considerazione da parte di tanti: il Partito Democratico è l’unico schieramento che può restituire agli italiani dignità e partecipazione attiva alle gestione della cosa pubblica. QdN s’inserisce in questa logica e si propone di raccogliere idee, proposte, suggerimenti di chi rifiuta la violenza verbale di (ex) comici che fanno dell’insulto la loro arma vincente. Siamo convinti che Grillo sarà travolto dalla legge del contrappasso, oltre che da se stesso. Il leader del Movimento a cinque stelle non accetta il contraddittorio, vieta ai ‘suoi’ di andare nelle trasmissioni televisive e caccia via chi non è d’accordo con lui. E’ stato finalmente eletto il segretario provinciale, Gino Cimmino. Una scelta unitaria, condivisa e paziente, sulla scia del lavoro che il commissario Andrea Orlando ha iniziato, partendo dalle macerie. Sono tante le questioni su cui ragionare: Bersani, Renzi o chi altro come candidato premier? A Napoli, siamo con o contro de Magistris? La luna di miele con i napoletani si è conclusa, il sindaco deve risolvere i problemi. L’ex assessore Robin Hood - Riccardo Realfonzo, sostituito per inadeguatezza (parole non mie) si è scagliato contro il primo cittadino che lo ha rimosso. Il professore del Sannio ormai è “contro”: Giggino è il number one soltanto se Robin è in squadra. Sull’insostituibilità, forse, Realfonzo si è confuso con il Robin di Batman. Il PD, a Napoli, da che parte sta? Spero segua il dibattito.
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