fbpx

Il Brexit visto dalla Scozia da una giovane napoletana

Il . Inserito in Napoli IN & OUT

thumbnail Scozia Brexit

Questa è la testimonianza di una giovane italiana che vive ad Aberdeen, nel Nord Est della Scozia, da due anni e mezzo. Nel 2014 ho visto il paese affrontare il referendum per la propria indipendenza (anche se non ottenuta), e questa è la volta del referendum Brexit.

Con un 52% contro il 48% dell’intera popolazione, il Regno Unito vota per l’uscita dall’Unione europea (UE). Tuttavia, i voti dimostrano che la Scozia è, ancora una volta, pronta a difendere la propria posizione in Europa. Infatti con il 64% dei voti, la Scozia sceglie il ‘remain’. Dopo la notizia del Brexit, ho avuto l’occasione di confrontarmi con gli scozzesi che, fortunatamente, hanno votato per il ‘no’ e ho potuto capire che anche per loro questa è stata una scelta scioccante. L’idea di sentirsi sempre speciali e diversi e, per questo, tagliare rapporti con l’Unione europea, è una scelta che fa tornare a 100 anni fa. Fa fare un passo indietro a tutta l’Europa.

Vivo in un ambiente multietnico e multi culturale e, ogni giorno, ritrovo a rapportarmi con persone provenienti da diversi paesi dell’Europa e di oltreoceano e posso dire con mio grande piacere che gli scozzesi che ho conosciuto in questi anni, dal tassista al commesso al supermercato, sono contenti e fieri di vedere la propria città abitata da persone diverse.

La Scozia vuole restare nell’UE ed è propensa ad un nuovo referendum per poter ottenere ‘indipendenza ‘, questa volta con successo, per poi successivamente entrare a fare parte dell’UE. Tuttavia, credo che la Scozia, qualora ottenesse l’indipendenza, debba attuare radicali cambiamenti per accrescere l’economia del paese, tra questo includerei un migliore sfruttamento della bovinicoltura e ovinicoltura, non soltando per la produzione di latte e carni, ma anche la produzione di capi in lana, sfruttando al meglio lo spropositato numero di animali d’allevamento presenti su tutto il territorio scozzese.

Per concludere, pensare di lasciare l’Unione europea, che tu sia scozzese o inglese, è stata una scelta inappropriata e non ponderata. Credo che per decisioni cosi delicate, non debba essere chiesto il parere del popolo - spesso ignorante e di scarso parere critico - ma è compito di politici che eleggiamo per fare l’intersse comune e di economisti capaci e competenti quello di valutare tutti I possibili rischi derivanti dal distacco dall’UE. Ormai il voto del Brexit è deciso, ma la Scozia può ancora lottare e, in tal caso, la Scozia avrà il mio sostegno!