Inchiesta: L’immagine che i turisti hanno di Napoli
Come ben sappiamo la nomea di Napoli e dei napoletani non è tra le più positive nel mondo. Tante sono le ricerche e le statistiche fatte finora dimostranti che all’estero siamo spesso riconosciuti come la città della mafia e della spazzatura. Un’immagine, che, nella maggior parte dei casi, è stata condizionata da eventi storici e da una comunicazione mediatica spesso esagerata o falsata.
È interessante studiare come la stampa estera parli della nostra regione. Grazie a una ricerca sulla stampa internazionale, finanziata dall’Arlas (agenzia per il lavoro e l’istruzione) e l’assessorato regionale del lavoro, non esistono più segreti a riguardo. Dopo 5 anni di monitoraggio, dal 2010 al 2014, questa ricerca dimostra che la Campania è la terza regione italiana più citata nel mondo, con 67% di articoli positivi e 33% di negativi. Sono i paesi europei a parlare maggiormente di noi! In primis abbiamo la Gran Bretagna che ci cita nel 20% degli articoli monitorati, in seconda posizione troviamo la Germania, e a seguire Francia, Stati Uniti, Spagna, Russia e Cina. È interessante notare come iniziamo ad essere conosciuti anche in oriente e in Russa. Secondo questo studio, la stampa estera è particolarmente interessata alle nostre bellezze paesaggistiche, al nostro patrimonio storico culturale, tra cui gli incontestabili scavi di Pompei e Ercolano, punto a favore dello sviluppo turistico in Campania. In ogni caso non bisogna riposare sugli allori e puntare a convertire il restante 33% di critiche negative. Tra quest’ultime troviamo alcuni esempi riguardanti argomenti che restano come ferite ancora troppo aperte, quali la criminalità organizzata, l’emergenza rifiuti e il degrado del patrimonio archeologico.
Ad esempio il giornale francese Le Nouvel Observateur scrive: “Destinazione turistica molto richiesta per patrimonio culturale, vicinanza a Pompei e alla costiera amalfitana, Napoli è egualmente famosa per la sua mafia, le mancanze della propria amministrazione particolarmente evidenti negli anni della vicenda rifiuti”.
Il The Independent inglese definisce Napoli come la ‘pattumiera d’Italia’ e il The Guardian parla di Pompei in merito ai crolli degli scavi archeologici. In seguito alla lettura di questo studio, ho deciso di investire il mio tempo in una ricerca tutta mia! Nell’ambito della mia tesi di laurea, sullo sviluppo turistico della nostra amata regione, ho deciso di vederci chiaro e capire oggi cosa ne pensano i turisti di Napoli e provincia.
Ed è così che l’estate scorsa ho lanciato un questionario su alcuni forum e social network per raccogliere il maggior numero di pareri a riguardo e successivamente ho intervistato personalmente due turiste francesi recatesi a Napoli in agosto per motivi di svago.
Risultato?! Oggi qualcosa sta cambiando... La mia ricerca mi ha dato conferma di un cambiamento positivo sempre più marcato che si sta istaurando a mano mano nella mente dei turisti stranieri. Sempre più turisti si recano nella città dove mare e sole si incontrano in perfetta sintonia, dove il Vesuvio contribuisce a creare un paesaggio suggestivo e unico al mondo, città dai mille suoni, ricca di sapori e odori, dove la gastronomia locale soddisfa i palati più fini.
Il questionario, tradotto in francese e in inglese, è ancora online, e ad oggi sono riuscita a raccogliere circa 150 risposte.
Sin dalle prime domande ne è risultato che le regioni del nord restano quelle più visitate e conosciute dai turisti e Firenze è la città più citata che tutti vorrebbero visitare.
Più in particolare, in pochi conoscono bene la provincia di Napoli. Un deficit che potrebbe essere colmato con una promozione turistica all’estero più significativa.
La cosa bella e sorprendente è stato leggere le risposte alla domanda riguardante l’opinione attuale che i turisti hanno della regione. Un buon 50% degli intervistati ha affermato che prima di andare sul territorio aveva una visione negativa e che dopo esserci andati personalmente, essa era cambiata in positiva.
La domanda più espressiva del questionario, le cui risposte mi hanno fatto particolarmente divertire è stata quella riguardante “la prima parola a cui i turisti pensano quando sentono nominare Napoli e provincia”. Come c’era da aspettarselo le risposte più ricorrenti sono state “pizza, cibo, sole e mare”. “Camorra e mafia” non mancano, anche se in quantità minore e ciò ci fa capire che l’immagine della malavita resta qualcosa di ancora estremamente ancorato al nostro territorio.
Allo stesso tempo possiamo capovolgere la situazione e guardare il problema come una soluzione. Per alcuni resta un mistero, ma a Napoli esistono dei “Mafia tour”, organizzati da associazioni e promossi soprattutto all’estero per i turisti “più coraggiosi”. Citando il The telegraph a riguardo: “Tourists are being encouraged to forsake the traditional attractions of Naples and instead plunge into its darker side by taking a tour of the city's criminal underworld”. (“I turisti sono incoraggiati ad abbandonare le classiche visite di Napoli e ad immergersi nel lato oscuro della città, visitando il mondo della malavita”). Inoltre non è da sottovalutare la serie “Gomorra”, è trasmessa in diversi paesi, come Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, ed è particolarmente appezzata dai telespettatori stranieri.
Ritornando alle risposte del questionario, un turista in particolare è riuscito a dare un’idea estremamente chiara e pertinente, che racchiude gli aspetti più rappresentativi della città: “La vrai Italie comme on l'imagine! Parlante, chantante, pas très nickel et un peu mafieuse”. (“La vera Italia, come la immaginiamo! Parlante, cantante, non molto pulita e un po’ mafiosa”).
In aggiunta al questionario, le interviste mi hanno permesso di avere informazioni più dettagliate. I turisti hanno più volte sottolineato e apprezzato l’aspetto del “calore umano napoletano” al quale non erano affatto preparati. L’accoglienza calorosa riservatagli dalla popolazione è stata una sorpresa positiva del tutto inaspettata!
Per concludere, questo breve excursus sull’immagine che i turisti stranieri hanno di Napoli vuole dimostrare che, nonostante i problemi che oggi affliggono ‘l’ex capitale del regno delle due Sicilie’, qualcosa sta radicalmente cambiando. I turisti apprezzano sempre di più la nostra regione e la nostra cultura partenopea. Inoltre oggi le tendenze turistiche stanno evolvendo a nostro favore, le persone vanno sempre più alla ricerca di un’esperienza autentica e vera, e Napoli, più di qualunque altra città italiana, è il simbolo degli antichi usi e costumi italiani.
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